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Supposte di glicerina: perché vanno evitate in gravidanza

Certo, l’efficacia delle supposte di glicerina è risaputa contro i problemi di stipsi ostinata. Grazie al suo forte potere osmotico sono in grado di attirare acqua nel lume rettale e sollecitare l’intestino entro pochi minuti dall’assunzione. Molte donne quindi vi ricorrono anche in gravidanza per combattere la stitichezza. Ma anche al di fuori della gravidanza le supposte di glicerina non sono certo prive di controindicazioni. Vediamo perchè bisognerebbe evitarle ed assumerle solo in caso di estrema emergenza.

Molte donne soffrono di stitichezza anche al di fuori della gravidanza. L’intestino è composto anche da fibre muscolari involontarie e cellule nervose. La sua motilità dipende quindi da quanto bene siano regolate queste cellule.

L’efficienza è determinata in primis dall’alimentazione e dal corretto apporto di sostanze nutritive. L’acido butirrico ad esempio è una sostanza fondamentale perchè le fibre intestinali funzionino, così come lo sono le fibre alimentari contenute in frutta, verdura, legumi e cereali.

L’idratazione è fondamentale perchè l’acqua ingerita viene riassorbita nel tratto intestinale. Se il corpo è in uno stato di disidratazione l’intestino assorbirà tutta l’acqua a disposizione, rendendo le feci particolarmente dure e difficili da espellere.

La stitichezza in gravidanza è un problema molto diffuso. A queste cause suddette infatti si aggiunge un rallentamento della motilità intestinale causato dall’azione del progesterone, che viene prodotto in grandi dosi durante la gestazione, dal corpo luteo nei primi tre mesi, e dalla placenta nei successivi 6. Ma non si tratta solo di ormoni ed alimentazione.

Come abbiamo detto, nell’intestino ci sono anche cellule di tipo nervoso, tanto da essere soprannominato in medicina il “secondo cervello”. I fattori emotivi quindi possono alterarne la sua motilità. Nei primi tre mesi di gravidanza, la paura anche inconscia di perdere il bambino, il riposo forzato che viene consigliato a molte donne con minacce d’aborto e perdite ematiche di certo non aiuta ad avere un libero e disinvolto transito intestinale.

Tuttavia, per quanto il problema sia fastidioso le soluzioni facili e veloci non sono sempre la cosa migliore da fare. La glicerina contenuta nelle supposte attira acqua nel retto e diluisce così le feci stimolando il perineo all’evaquazione. Le controindicazioni sono varie.

Innanzitutto una stimolazione di contrazioni uterine, quindi sono assolutamente da evitare nel primo trimestre e se si hanno già minacce d’aborto.

Inoltre le supposte sono indicate solo in caso di stitichezza occasionale perchè se prese a lungo portano a proctite: una infiammazione del retto causata dalla leggera irritazione provocata ai fini stessi di stimolare il perineo all’evaquazione. Inoltre un uso prolungato si associa ad una atonia muscolare con peggioramento della stitichezza, e ad una carenza di caliemia, pericolosa per il muscolo cardiaco.

Un altro buon motivo per evitare le supposte di glicerina è che la diarrea che ne consegue potrebbe alterare l’assorbimento di altri farmaci o integratori che si sta assumendo. Se sia assume ad esempio eparina per prevenire la trombosi venosa, o qualunque altro farmaco necessario, bisognerebbe fare attenzione ad assumere supposte di glicerina che potrebbero limitarne l’assorbimento.

Infine non ci sono studi clinici sull’assunzione di glicerolo in gravidanza, pertanto glieffetti possibili sul nascituro sono ancora oggi sconosciuti. Per questo motivo se ne consiglia l’assunzione solo per stipsi ostinata (5-7 giorni di mancata evaquazione) ed occasionale. Se la stipsi è un problema ricorrente sarà invece opportuno modificare l’alimentazione e lo stile di vita per correggere il problema alla base.

Preferibile provare ad assumere probiotici e prebiotici, o a bere un bicchiere di acqua tiepida la mattina a digiuno, meglio se arricchita con un cucchiaio di melassa nera, ricchissima di ferro e molto lassativa. Fare pasti leggeri e frequenti ricchi di frutta e verdura per stimolare il transito e una leggera attività fisica come 1 ora di passeggiata veloce se è possibile, oppure lenta in caso di problemi particolari e controindicazioni al movimento. Al limite si può praticare un clisterino di sola acqua tiepida.