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Sport per bambini timidi: quali sono

Sport per bambini timidi

Spesso la timidezza dei bambini, specie se piccoli, può essere per loro un ostacolo. Il loro timore e la loro paura di socializzare gli può impedire, ad esempio, di fare attività che in realtà amano, di praticare sport che adorano. E spesso i genitori, come è normale che sia, preferiscono assecondarli piuttosto che fargli combattere i loro timori. Questo è possibile farlo, in particolare, con l’attività fisica. Specie se di gruppo. Vediamo allora quali possono essere i migliori sport per bambini timidi.

Nuoto o palestra: dove portare i nostri bambini per fargli combattere anche la timidezza? Questo è quello che molti genitori si chiedono. In realtà non esistono veri e propri sport per bambini timidi. La verità è che qualsiasi tipo di sport può motivare bambini insicuri, e spingerli all’attività fisica.

Ciò che è importante è che i bambini vedano lo sport non solo come divertimento, ma anche come gruppo, unione. Ecco perché è importante preferire sport collettivi piuttosto a quelli individuali, sconsigliati come sport per bambini timidi. Il calcio in primis è il più consigliato per i maschietti. L’atletica per bambini, invece, o le arti marziali per bambini, essendo sport perlopiù individuali non sono molto raccomandati per bambini insicuri.

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Il nuoto o la palestra, il correre o l’andare in bicicletta sono invece esercizi che vanno a stimolare le relazioni interpersonali. Gli specialisti raccomandano anche il tennis bambini ed il basket per sviluppare pure l’intuito e la forza interna, soprattutto nei bambini insicuri.

La verità è che lo sport può aiutare i bambini timidi ed i bambini insicuri ad uscire dal loro guscio, a confrontarsi, a relazionarsi, a competere e, perché no, ad emergere dal gruppo. Socializzare con i propri coetanei è facile a scuola e nello sport. Ecco perché è importante scegliere sport per bambini di squadra, giochi di gruppo, attività collettive: vedrete che i risultati, seppur graduali, ci saranno.

D’altronde non è forse vero che l’unione fa la forza?