foto_paure_gravidanza

Spavento in gravidanza

Molti credono che un evento stressante o, peggio ancora, uno spavento in gravidanza, possa provocare alla gestante un aborto spontaneo o causare gravi problemi futuri al nascituro. Quindi sebbene molti ginecologi ritengano che questa sia una convinzione errata, alcune donne, dopo aver perso il proprio bimbo in grembo, danno la colpa ad uno sgradevole evento vissuto. È vero invece che situazioni spiacevoli possono arrecare un parto prematuro, ma non di certo la morte del feto.

Uno spavento, provocato da un rumore improvviso come anche da una brutta notizia o una caduta, che semmai può portare un altro tipo di danno alla donna incinta non arreca certamente nemmeno un calo del progesterone, come alcune di loro impaurite dalla vicenda inaspettata sostengono, e ciò non avviene neanche se si è all’inizio della gravidanza stessa.

Bisogna però cercare di mantenere sempre la calma e di non farsi condizionare dagli eventi esterni per la semplice questione che a risentirne vi è anche il bimbo che dovrebbe invece restare beato in grembo.

Bisogna quindi ammettere che la donna incinta deve assolutamente vivere in una situazione psicofisica adeguata, senza subire stress e vessazioni di nessun genere, perché è scientificamente dimostrato che la creatura che cresce in pancia, risente di ogni emozione provocata da eventi circostanti. Alcune madri avanti con i mesi di gestazione, raccontano che dopo esser sobbalzate a causa di uno spavento, hanno sentito nel contempo anche il bimbo in grembo scalciare di scatto, perché a sua volta la creatura aveva percepito l’improvvisa paura.

Le dicerie popolari, addirittura, sostengono che se il bebè nasce con un ciuffo dei capelli bianco, o qualche voglia chiara sul corpo, è perché la madre durante la gravidanza ha preso uno spavento che è stato poi avvertito dal piccino in pancia che a sua volta si è “sbiancato dalla paura”.