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Spasmi affettivi neonato: che cosa sono

Spasmi affettivi

Gli spasmi infantili sono quei comportamenti che i piccoli, soprattutto nei primi anni di vita, assumono generando panico nei loro genitori. Questo perchè sono episodi in cui il bimbo che piange intensamente a un certo punto trattiene il fiato e non respira per qualche secondo, entra in apnea. Alcune volte perde anche conoscenza, ma dopo un momento di crisi, in modo naturale, passa tutto e il respiro neonato torna regolare.

Spasmi

Gli spasmi affettivi cause non sono sempre le stesse, infatti, a volte i bambini che piangono, fino a sentirsi male, sono quelli che sentono un dolore, anche minimo, oppure provano rabbia, si spaventano per qualche rumore, si trovano in una situazione di disagio o sono quelli che semplicemente vogliono che il loro capriccio venga soddisfatto nell’immediato.

Una bimba che piange può diventare addirittura cianotica e in alcuni casi i genitori si trovano davanti a crisi compulsive o uno svenimento dei bambini e non sanno come affrontarlo. Anche gli spasmi notturni preoccupano, perchè all’improvviso il piccolo, nel cuore della notte ha crisi di pianto per cause simili a quelle mattutine o dovuti a brutti sogni o alla lontananza della mamma.

Tra gli spasmi affettivi sintomi c’è anche un irrigidimento del corpo del bambino che è preoccupante soprattutto se accompagnato da convulsioni, perchè fa pensare di essere di fronte a delle crisi epilettiche. Per escludere questa eventualità si può chiedere consiglio al pediatra che potrebbe suggerire un elettroencefalogramma bambini per verificare lo stato di salute in modo approfondito.

spasmi emotivi

Bambino che piange

Gli spasmi affettivi neonato sono spesso una conseguenza di bimbi che piangono per motivi anche banali, forse per attirare l’attenzione dei genitori o perchè non sanno gestire determinate emozioni e situazioni come la stanchezza, il nervosismo, uno spavento, un disagio fisico o emotivo. Tutto questo si trasforma in uno spasmo, che comporta un’apnea prolungata che non deve far sentire in colpa il genitore.

Mamma e papà devono restare fermi e convinti delle proprie decisioni, nel dire con forza determinati “no” e per far questo possono aiutare il piccolo a capire come affrontare il rifiuto o le varie emozioni. Davanti agli spasmi affettivi cosa fare? A volte, nelle situazioni in cui il bambino piange, prima che arrivi una crisi più acuta, si può provare a soffiargli sul viso, a battere le mani vicino alle orecchie oppure mettergli con un po’ d’acqua sugli occhi.

Durante gli spasmi nel sonno si può, inoltre, provare ad alzare il piccolo dalla culla e aspettare che si calmi facendogli sentire la propria vicinanza. Nei casi di spasmi affettivi la psicologia non trova cause precise e una visita specialistica da professionisti della psiche no è sempre indicata, si può chiedere consiglio al pediatra, ma questi episodi sono del tutto normali soprattutto nei primi anni di vita.