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Soffocamento, i consigli per prevenire il rischio nei bambini

Bambini e soffocamento: ecco i consigli per prevenire il rischio

Una delle preoccupazioni maggiori, per ogni mamma, è quello che il figlio possa rimanere soffocato da qualche oggetto pericoloso o da cibo particolarmente piccolo. In Europa, ogni anno muoiono soffocati circa 500 bambini, mentre nel nostro Paese gli episodi di soffocamento sarebbero 80.000.

Troppi casi

Tanti, troppi i casi di soffocamento registrati negli ultimi tempi in Italia. Lo scorso marzo, una bimba è morta soffocata dal suo orsacchiotto, mentre a gennaio una banale caramella ha rischiato di togliere la vita ad una piccola bambina.

Cosa fare?

Per prevenire tutti i casi di soffocamento soprattutto da cibo, il 118 ha diffuso un vadecum che potrebbe salvare la vita ai più piccoli. Ecco le norme che ogni genitore dovrebbe avere bene a mente.

– Sorvegliare sempre i bambini

Innanzitutto, è bene che i genitori abbiano sempre gli occhi vigili ed attenti sui propri figli: spesso basta poco per far sì che il bimbo ingerisca un corpo estraneo oppure un cibo particolarmente pericoloso.

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– Tagliare in pezzetti i cibi grossi

Fino ai cinque anni di età, secondo gli esperti, è bene che le pietanze particolarmente grandi siano tagliate in pezzetti dal diametro in media non superiore a 5 millimetri nei più piccoli e 1 cm nei più grandi. Questa norma sarebbe da attuare con la carne, con i cibi lisci (wurstel) e rotondi (gli acini d’uva).

– Riconoscere i segni di ostruzione delle vie aeree

Con particolare attenzione, è bene che ogni genitore riconosca immediatamente i segni di ostruzione severa delle vie aeree e dell’arresto cardiaco che ne potrebbe derivare. Insomma, la mamma ed il papà devono allarmarsi se il bambino non piange (quando molto piccolo), non emette suoni, diventa cianotico e smette di respirare.

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– Chiamare subito il 118

In un primo momento, gli esperti raccomandano di attuare manovre di sicurezza (in primis la Manovra di Heimlich) solo se la si conosce perfettamente. In ogni caso è bene rivolgersi subito al 118, seguire le indicazioni degli operatori ed aspettare l’arrivo dei soccorsi.