Il soffocamento nei bambini a causa del cibo non è un fenomeno raro. Come prevenirlo? Ecco qualche consiglio sugli alimenti a rischio e sulle manovre salvavita.
I bambini al di sotto dei 5 anni sono a rischio di soffocamento, soprattutto quando si tratta di cibo. In questo caso il periodo più critico è quello che va dai 6 mesi ai 2 anni, perché il bambino non ha ancora imparato a masticare correttamente. Per prevenire questo rischio è necessario seguire delle importanti regole. Per prima cosa, non si deve lasciare solo il piccolo durante i pasti, né fargli fare altre attività (correre, giocare, guardare il tablet): essendo ancora inesperto nella masticazione, il bambino non deve distrarsi. Impedire al bambino di parlare quando ha la bocca piena è importante perché evita che la deglutizione venga fatta in modo scorretto. Infine, è bene accertarsi che il piccolo non accumuli cibo in bocca, non prenda bocconi eccessivamente grandi e non mangi troppo velocemente.
Quando si parla di soffocamento nei bambini, ci sono cibi più pericolosi di altri. Ad alzare il rischio sono principalmente alcune delle loro caratteristiche: cibi piccoli (uva, arachidi, olive); cibi appiccicosi (mollica di pane, mozzarella); cibi consistenti (pezzi di mela, carote, biscotti) e cibi filamentosi (prosciutto, finocchi). Per risolvere le problematiche specifiche di questi alimenti è necessario tagliarli in modo che le parti non siano più grandi di mezzo centimetro. Per gli alimenti filamentosi, l’ideale è offrire al bambino pezzi tagliati piccoli e facilmente masticabili. Infine, per quei cibi che sono troppo consistenti, è consigliata la consumazione previa cottura, aumentando così la facilità di masticazione per i più piccoli.
Per dei genitori è molto utile essere a conoscenza di alcune tecniche salvavita per aiutare i propri bambini in caso di emergenza. Le manovre di antisoffocamento si distinguono per bambini inferiori o superiori all’anno: per i primi il piccolo deve essere messo a faccia in giù sull’avambraccio e gli devono essere praticate cinque pacche interscapolari a palmo aperto mentre gli si sostiene testa e schiena. Per i più grandi occorre ricorrere alternare alle 5 pacche interscapolari la manovra di Heimlich. Queste importanti tecniche salvavita si possono apprendere con un corso di primo soccorso. Per meglio comprendere come funzionano le manovre di disostruzione è possibile consultare il sito della Croce Rossa che mostra video esplicativi.