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Sicurezza in casa: come proteggere i bambini da saponi e detersivi

Quando il bambino comincia a gattonare, a rotolarsi o comunque a muoversi nello spazio domestico, la mamma si rende conto con i fatti, e non solo a parole, che la casa può essere un nido di insidie per un bebè. Piccoli oggetti a portata di mano, spigoli, cassetti dove le dita possono restare chiuse e soprattutto tanti prodotti potenzialmente tossici se toccati o ingeriti da un neonato.

La premessa che ci sentiamo di porre è che il bambino dovrebbe avere quanta più libertà di movimento possibile: muoversi, esplorare, manipolare sono per lui o per lei una fonte pressoché inesauribile di conoscenza. Certo sono molte le cose a cui pensare, per lasciarlo muovere in libertà e in tranquillità.

L’ideale sarebbe dunque rendere la casa a sua misura. Tra i primi oggetti da tenere alla larga dal piccolo ci sono i detersivi che utilizziamo quotidianamente per la pulizia della casa: da quelli sotto il lavello della cucina ai saponi che il bambino potrebbe raggiungere, se sono tenuti per esempio sul bordo della vasca o sul piatto doccia.

Come proteggere dunque il bambino da saponi e detersivi, presenti in tutte le case? L’ideale sarebbe quello di mettere in sicurezza detersivi e altri oggetti potenzialmente pericolosi in luoghi non raggiungibili dal bambino. Bisogna sempre ricordare che da un giorno all’altro il nostro piccolino comincerà ad alzarsi in piedi e a volersi arrampicare.

Potete optare per un ripiano alto della vostra dispensa, dove mettere tutti i flaconi tossici – dai detersivi per il pavimento e per la lavatrice fino ai medicinali -. In alternativa esistono in commercio degli ottimi blocca-ante che vi permetteranno di tenere i prodotti “sotto-chiave”, ma al loro posto. Il bambino cercherà certamente di aprire gli sportelli di bagno e cucina e nel momento in cui non ci riuscirà gli spiegherete dolcemente che “lì non si può toccare nulla”.

Se preferite educare subito i bambini al rispetto della regola che i detersivi non si possono prendere, senza necessariamente metterli sotto chiave, potete eventualmente posizionarli tutti quanti in un unico posto, magari dentro una grossa scatola sotto il lavello o in un armadietto del bagno, in modo da non dover continuamente “vietare” di aprire sportelli, cassetti o mobili disseminati in ogni stanza. Il bambino normalmente riesce a interiorizzare meglio un singolo divieto importante, piuttosto che tanti “no” nel corso della giornata.

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