Se siete amanti dello sci, di baite e paesaggi meravigliosi, la stagione invernale di sicuro vi avrà fatto pensare di voler trascorrere qualche giornata in alta quota per respirare aria pura, fare qualche passeggiata tra i boschi e godere di un pò di relax, oltre che di paesaggi mozzafiato che la natura è in grado di offrire. Sarebbe senza ombra di dubbio una strepitosa idea fare le valigie e partire insieme a tutta la famiglia, ma se avete partorito da pochi mesi, vi starete di sicuro chiedendo se sia possibile portare in montagna il neonato.
Dal punto di vista medico, non esistono dati riguardo questo specifico argomento, pertanto non vi sono divieti e controindicazioni assolute da dover rispettare, bensì alcune linee guida dettate sicuramente dal buon senso, possono senz’altro aiutarci a salvaguardare la salute del piccolino in montagna. Innanzitutto ci preme sottolineare che tutti i bambini piccoli potrebbero risentirne se costretti ad affrontare un qualsiasi viaggio in un ambiente diverso da quello abituale.
Il giusto compromesso per partire con a bordo il bebè, è quello di considerare quale sia l’altitudine del luogo di montagna verso cui si è diretti. C’è montagna e montagna, al di sotto dei 2000 metri, sembra che il rischio che il piccolo possa avere delle ripercussioni, sia scongiurato. Egli, non è ovviamente in grado di esprimersi e dunque informarci su come avverte questo cambiamento di luogo il quale può sia riguardare lo sbalzo di temperatura che, appunto l’altitudine e dunque il conseguente processo di acclimatazione.
Uno spostamento come nel caso di un viaggio in montagna, potrebbe comportare nella migliore delle ipotesi, un vero e proprio scombussolamento dei ritmi del bambino, che riguarderebbero alterazioni del sonno, dell’appetito e addirittura dell’umore, pertanto il piccolo potrà mostrarsi irritabile oppure al pari di bambini infelici o di quelli ipersensibili, chiudersi in se stesso e non manifestare interesse per il gioco e per le persone che si prendono cura di lui.
Quindi, cartina alla mano, scegliete tutte quelle località in grado di soddisfare la vostra voglia di montagna, senza turbare la quiete del neonato.