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Si può andare al centro benessere in gravidanza?

Quanto è bello per una donna prendersi cura di sé, soprattutto nel momento in cui questo le offre la forza e le energie giuste per affrontare non solo la giornata ma la sua imminente maternità. Ma cosa sappiamo a riguardo del rapporto tra gravidanza e centri benessere?

Sicuramente, la tranquillità e la serenità che potrebbe essere offerta da un centro benessere non può che offrire numerosi vantaggi alla salute della donna, ma non possono né devono mancare alcuni accorgimenti.

Tutto può essere svolto senza problemi nel secondo trimestre di gravidanza, mentre un’attenzione diversa deve essere rivolta al primo e all’ultimo trimestre, evitando al massimo i trattamenti più “intensi”.

Per quanto riguarda i bagni termali o le vasche idromassaggio, è opportuno fare attenzione alla temperatura dell’ acqua (mai superare i 38°C) ed evitare i getti forti a livello addominale. Allo stesso tempo, sono consigliati i massaggi, mantenendo la posizione sul fianco sinistro (e mai pancia in giù). Quale migliore occasione per rilassarsi e abbandonarsi totalmente?

Ovviamente, devono essere evitati il bagno turco e la sauna visto che le altissime temperature possono indurre alterazioni severe della pressione arteriosa, dannose nel corso di una gestazione. Stesso atteggiamento di rifiuto deve essere intrapreso nei confronti delle lampade abbronzanti.

Da evitare è, però, il massaggio (o riflessologia) plantare, perché alcuni punti del piede possono stimolare l’innesco di alcune contrazioni.

Inoltre, è meglio stare attente alle diverse forme di aromaterapia dal momento che alcune sostanze possono indurre reazioni allergiche o non sono correttamente affrontate dalla donna in gravidanza.

I divieti non sono pochi, ma tante sono le strade che possono essere intraprese all’interno di una spa o un centro benessere per ritornare più in forma che mai!