È uno dei momenti più importanti per il bambino ed è per questo che bisogna prestare la massima attenzione durante il periodo dell’allattamento. L’ideale sarebbe seguire un menu tipo, con i cibi più salutari sia per la mamma sia per il piccolo. Ma cosa fare in caso di malatta? Si può continuare ad allattare? In realtà sì, e vi elenchiamo cosa si può fare e non fare durante un’influenza o un virus.
1. Solo poche malattie precludono l’allattamento
Non tutte le malattie portano a smettere di allattare, ma solo quelle più gravi. Tra queste c’è sicuramente l’HIV, ma anche la tubercolosi. Per comuni malattie quali raffreddore, influenza, gastrointerite, mastiti, l’allattamento può proseguire senza problemi.
2. Solo alcuni farmaci impediscono l’allattamento
Esistono delle medicine che possono essere prese tranquillamente anche nel corso dell’allattamento, tra le quali possiamo menzionare il paracetamolo; l’importante è tenere sempre in considerazione il foglio illustrativo. Prima di interrompere l’allattamento senza alcuna ragione, per l’uso di altri farmaci è bene consultare il medico e decidere sul da farsi.
3. Continuare ad allattare anche durante la malattia può aiutare il bambino
Con l’allattamento al seno, le difese immunitarie del bambino aumentano, e questo succede anche in caso di malanni. La malattia non passa al bambino attraverso l’allattamento ma, al contrario, costituisce un vantaggio visto che quando si è malati il corpo produce degli anticorpi che aiutano a combattere un virus specifico. Ebbene, questi anticorpi passano al bambino attraverso l’allattamento, sviluppando maggiormente il suo sistema immunitario.
4. L’allattamento non è troppo faticoso durante la malattia
Anche se di norma allattare può essere stancante, quando si è malate non richiede uno sforzo eccessivo, visto che si può nutrire il piccolo stando comodamente sedute.
5. Durante la malattia bisogna bere di più
L’acqua è fondamentale durante l’allattamento, ma lo è ancora di più durante un eventuale malattia, quando si perdono molti liquidi.