Il 6° mese di gravidanza settimana per settimana
Durante il sesto mese di gravidanza la pancia cresce visibilmente.
Il bambino è quasi completamente formato e i suoi organi affrontano un periodo importante per la propria maturazione.
Al termine del 6° mese di gravidanza, le possibilità di sopravvivenza di un bambino raggiungono già un range del 40-70%.
Il principale esame da effettuare in questo periodo è l’ecografia morfologica che restituisce un referto molto approfondito dello sviluppo del bambino e di eventuali problematiche che potrebbero anche risolversi fisiologicamente.
Vediamo insieme quello che accade a mamma e bambino tra la ventiduesima settimana e la ventiseiesima settimana di gravidanza.
Ventiduesima settimana di gravidanza: il bambino sente la voce di mamma e papà
Durante la 22ª settimana, il bambino inizia a sentire i rumori, almeno quelli più netti e forti. La voce della mamma è quella che sente meglio e per più tempo: cantagli la ninna nanna che deciderai di dedicargli per farlo addormentare, magari sempre alla stessa ora. Raccontagli delle fiabe, parlagli, è un suono che lo tranquillizzerà e lo farà sentire al sicuro e che una volta fuori dalla pancia riconoscerà.
I ritmi sonno/veglia cominciano piano piano a regolarizzarsi e la mamma inizia a percepire quando il bambino è sveglio e si muove e quando sta dormendo. Potrebbe capitare che tutti i giorni alla stessa ora scalci più del solito e la mamma inizierà a riconoscere questi momenti.
A 22 settimane, nonostante i primi sintomi di affaticamento dovuti al pancione che cresce è fondamentale proseguire con un po’ di attività fisica adatta alla gravidanza. Fare lunghe passeggiate ma ricordarsi anche di fare qualche esercizio di stretching che possa aiutare ad evitare mal di schiena e sciatalgia. Anche prendersi del tempo per un ciclo di massaggi potrebbe aiutare la mamma a limitare i fastidi tipici della gravidanza: tensioni muscolari e infiammazioni di nervi e tendini.
Nel video che segue un’ecografia a 22 settimane di gravidanza e nel successivo alcuni esercizi di stretching in gravidanza.
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Ventitreesima settimana: emorroidi in gravidanza
La 23ª settimana di gravidanza è l’ultima in cui è possibile effettuare l’ecografia morfologica. Si tratta di un importante esame necessario per valutare eventuali malformazioni o patologie del feto.
Durante la ventitreesima settimana, il bambino pesa circa 480 grammi ed è lungo circa 28 cm. Il suo apparato digerente diventa ogni giorno più pronto ad assorbire le sostanze nutritive. Il bambino assomiglia sempre di più ad un neonato anche se lo scarso accumulo di grasso sottopelle lo fa sembrare ancora magro e rugoso.
La pancia che cresce, l’aumento del flusso sanguigno, gli sbalzi ormonali, potrebbero portare dei problemi di emorroidi durante la gravidanza. È importante parlare con il proprio ginecologo perché questi problemi, se affrontati per tempo, si possono contenere e risolvere. È sicuramente importante bere moltissima acqua e favorire l’assunzione di fibre per consentire alle feci di ammorbidirsi. Esistono anche delle bustine compatibili con la gravidanza che il ginecologo o il medico curante possono prescrivere. Pomate o rimedi locali per ridurre il fastidio provocato dalle emorroidi in gravidanza devono sempre essere concordati con il proprio medico curante.
Nel video che segue un’ecografia a 23 settimane di gravidanza, in quelli successivi un approfondimento sui rimedi per le emorroidi in gravidanza.
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Ventiquattresima settimana di gravidanza: parto prematuro e sopravvivenza
Con la 24ª settimana termina il secondo trimestre di gravidanza. La ventiquattresima settimana è una settimana fondamentale per l’intera gestazione.
In caso di parto prematuro è ufficialmente la prima settimana in cui si registrano possibilità di sopravvivenza importanti (tra il 40% e il 70%).
Il bambino è lungo circa 29 cm e pesa 570 grammi. E’ ancora piccolissimo per la vita esterna e soprattutto i suoi polmoni non sono ancora adatti a respirare autonomamente. Ma le percentuali di sopravvivenza in caso di parto prematuro a 24 settimane cominciano ad essere rassicuranti. Da qui in avanti ogni giorno sarà una conquista e aumenteranno le possibilità di sopravvivenza.
La mamma deve riposare, ricordarsi di idratare la pelle per limitare le smagliature e ridurre lo stress. Inizia l’ultimo trimestre di gravidanza, la fatica e i fastidi aumenteranno, per questo tutte le energie e le attenzioni dovranno essere concentrate anche sul benessere della donna.
Nel video in basso è riportata un’ecografia morfologica e in quello successivo un approfondimento sul parto prematuro.
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Venticinquesima settimana di gravidanza: monitorare i movimenti del bambino
Durante la 25ª settimana di gravidanza il bambino è ormai lungo 30 cm e pesa 660 grammi circa. Piano piano il suo scheletro diventa più resistente e si prepara a sorreggerlo. Il midollo osseo continua la sua formazione e migliora sempre di più la sua funzione di produzione di globuli banchi e di globuli rossi. I polmoni sono l’organo che si completa per ultimo, per questo i nati prematuri riscontrano innanzitutto difficoltà e conseguenze legate all’apparato respiratorio. A 25 settimane di gravidanza, i sensi diventano sempre più sviluppati e il bambino esplora il suo corpo con le manine.
Durante il sesto mese di gravidanza, la mamma si sente sempre più coinvolta: il bambino ormai si sente chiaramente, i suoi movimenti diventano un appuntamento importante della giornata. E’ sempre fondamentale verificare di sentire il bambino almeno una o due volte al giorno, eventualmente stimolando anche delle sue risposte con dei colpetti sulla pancia o mangiando qualcosa di dolce.
Nel video che segue un’ecografia a 25 settimane di gravidanza, successivamente un filmato che mette in evidenza i movimenti del bambino alla 25ª settimana.
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Ventiseiesima settimana di gravidanza: il bambino sente tutto
A 26 settimane di gravidanza il bambino è lungo quasi 35 cm e pesa 780 grammi circa. E’ una settimana molto importante perché è quella in cui termina la formazione di tutto l’orecchio del bambino: adesso può sentire tutto forte e chiaro. Chiaramente i rumori arrivano al bambino attutiti dal corpo della mamma ma di fatto lui non sta mai al silenzio. Il battito del cuore della mamma, il sangue che scorre, il liquido amniotico che si muove avvolgono costantemente il feto in un rumore di fondo che non cessa mai.
Per questo motivo, una volta nato, il bambino dorme con maggiore tranquillità quando non c’è silenzio e si tranquillizza con l’utilizzo di rumori bianchi e suoni continui come l’aspirapolvere o il phon. Lui non è abituato al silenzio.
Alla 26ª settimana di gravidanza, la mamma potrebbe cominciare ad avvertire dei dolori al basso ventre: durante questo sesto mese, moltissimi bambini assumono la posizione a testa in giù, in preparazione al parto. Molti altri rimarranno in posizione podalica fino alle ultime settimane di gravidanza. La testa verso il basso spinge sul collo dell’utero e questo potrebbe portare qualche fastidio in più. Cambiare spesso posizione e camminare molto potrebbe aiutare la mamma ad alleviare i dolori causati dalle posizioni assunte dal bambino.
Nel video che segue un’ecografia alla ventiseiesima settimana di gravidanza e un approfondimento sul bambino podalico.
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L’ecografia morfologica
L’esame più importante di questo sesto mese di gravidanza è senza dubbio l’ecografia morfologica.
L’ecografia morfologica è un’ecografia molto approfondita che ha l’obiettivo di studiare lo sviluppo della morfologia del bambino: i suoi organi interni, i genitali, i vasi sanguigni. Questa ecografia si effettua tra la ventesima alla ventitreesima settimana di gravidanza perché il feto si trova nelle condizioni migliori per essere studiato: il rapporto tra dimensioni del feto e quantità di liquido amniotico permette un’analisi ottimale di tutti gli organi del bambino. Inoltre, la legge prevede la possibilità di aborto per gravi malformazioni solo fino a questa settimana di gravidanza, non oltre. L’ecografia morfologica può essere fatta anche in epoche successive, ma in questo caso lo scopo diventa solo quello di monitorare l’andamento di eventuali malformazioni o patologie già individuate. Dopo la ventiseiesima settimana, comunque, il feto ha delle dimensioni tali per cui l’esplorazione complessiva diventa sempre più complessa. In casi ad alto rischio (familiarità) l’ecografia morfologica può essere anticipata tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza (pre-morfologica) per individuare prima eventuali malformazioni e richiedere i test genetici già in un’epoca gestazionale precoce.
Anche l’ecografia morfologica effettuata durante il sesto mese di gravidanza, qualora dovesse dare dei risultati dubbi, sarà seguita da approfondimenti specifici e dalla consulenza di un genetista.
L’ecografia morfologica esplora tutti gli organi interni del bambino con la massima accuratezza: il cervello e le sue dimensioni, il viso, le labbra e gli occhi fino alla conferma della formazione del cristallino oculare, la colonna vertebrale, il torace con i polmoni, il cuore e le sue 4 camere cardiache, i vasi sanguigni principali, l’addome e tutti gli organi dell’apparato digerente, i genitali, il cordone ombelicale, la placenta e il collo dell’utero. Proprio per questo livello di approfondimento, l’ecografia morfologica è l’esame più importante di tutta la gravidanza.
A seguire alcuni video di approfondimento sull’ecografia morfologica.
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