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Segnali di fame del neonato: come riconoscerli?

È luogo comune pensare che il bambino debba essere allattato solo nel momento in cui si scatena il pianto, nonostante nessun libro o ricerca scientifica abbia mai detto o provato questo. In realtà, non tutti sanno che il pianto è esattamente un segnale tardivo che il bambino “offre” alla sua mamma o a chi si prende cura di lui. Nel momento in cui il bambino piange, purtroppo, il bambino oltrepassa la soglia della tranquillità e a produrre una serie di ormoni “dello stress”, primo fra tutti l’adrenalina.

Segnali neonato affamato

La fame del bambino, che ha già dimostrato il suo stato emotivo con il pianto, quasi sicuramente è arrivata ad un livello di bassissima sopportazione da parte del neonato, talmente innervosito che quasi ha difficoltà anche a coordinare i propri movimenti. Prima di arrivare al pianto, però, la mamma deve conoscere tutti i segnali della fame che sono esattamente quattro.

Il primo segnale è quello di uno schiocco della lingua sul palato ed il primo segno di un leggero appetito, che però potrebbe andare ad aumentare.

Il secondo segnale, invece, a volte è quasi inconfondibile proprio perché il neonato inizia a cercare il seno girando la testa a destra e a sinistra.

Il terzo segnale, invece, si mette in evidenza nel momento in cui bambino inizia a succhiarsi il dito o la mano. Quello che inizialmente era un appetito molto blando, inizia a rafforzarsi sempre di più.


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L’ ultimo segnale della fame corrisponde esattamente al pianto del bambino ed è esattamente quello al quale la mamma non vorrebbe ne dovrebbe ottenere mai, anche perché tra il primo segnale ed il quarto può passare anche mezz’ ora.

Naturalmente, all’inizio della “conoscenza” tra mamma e bambino sarà difficile andare a riconoscere tutti i segnali e a captarne l’importanza. Giorno dopo giorno la mamma saprà riconoscere ogni piccolo input che arriva dal bambino così da potergli offrire quello di cui ha bisogno senza che arrivi a spaventarsi o, ancor di più, senza che vada incontro a momenti di stress.