foto_bimbo_disabile

Scuola, una mamma: “Mio figlio down costretto a restare a casa perché mancano le maestre”

Pisa, il racconto di una mamma

Non può andare a scuola perché mancano le maestre di sostegno. Parliamo di un bambino down di sei anni che oggi non ha potuto rivedere i suoi compagni di classe in occasione del primo giorno di scuola. A denunciare il fatto è la mamma del bimbo, che ha affidato il suo sfogo a Facebook.

La storia

Il bambino di sei anni, affetto dalla sindrome di down, non vedeva l’ora di ricominciare scuola. Eppure oggi, al suono della campanella, non ha potuto rivedere i suoi compagni di classe. La scuola ha fatto sapere che il figlio non potrà momentaneamente frequentare a causa dell’assenza della maestra di sostegno che non è stata ancora nominata.

foto_bambino_disabile

Leggi anche: Realizza il sogno della figlia disabile e la trasforma in Cenerentola: la storia

Mio figlio da una settimana faceva le prove davanti allo specchio, col grembiule e lo zainetto, felice e impaziente di andare per la prima volta a scuola. La settimana scorsa ho partecipato a una riunione con la preside e i genitori nella quale ci sono state illustrate le regole antiCovid e spiegato come la scuola sia stata rinnovata, predisposta e attrezzata anche con maxi schermi

ha raccontato la donna ai microfoni di Agi.

Alla fine della riunione poi, l’amara sorpresa. I responsabili della scuola le hanno risposto che a disposizione c’erano solo 2 maestre per 14 disabili. A quel punto la mamma ha chiesto di poter partecipare lei alle lezioni ed assistere il figlio, ma la risposta è stata negativa.

Mio figlio è autosufficiente e iperattivo e non vede l’ora di tornare a scuola. Io mi sono offerta di accompagnarlo e stare con lui in classe per qualche ora, perché il bambino ha solo bisogno di qualcuno che gli dica cosa deve fare. Mi è stato detto che non posso stare con lui in classe.

ha continuato.

foto_scuola_alunni

Leggi anche: Scuola, medico in ogni istituto e test a campione: ecco come sarà il rientro

La mamma ha anche raccontato delle false promesse da parte della preside della scuola, che le aveva assicurato di rimediare quanto prima alla situazione. E invece la situazione ad oggi è ben diversa.

Mio figlio oggi è dalla nonna e l’insegnante di sostegno non è stata nominata. La responsabilità di tutto questo non è ovviamente della scuola, ma di chi non ha provveduto a fare le nomine

ha concluso.