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Lo scoppio dei palloncini è pericoloso per i bambini

Probabilmente in molti sottovalutano la pericolosità dello scoppio prolungato dei palloncini per l’udito dei propri figli. In generale, l’eccessiva esposizione a rumori forti e duraturi nel tempo risulta essere nociva non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti. Anche recentemente L’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha stabilito che sono circa un miliardo i bambini e gli adolescenti a rischio per tale causa.

Scoppio di palloncini pericoloso per i bambini?

A confermare quanto già detto, è uno studio condotto Canadian Audiologist e riportato da UniversoMamma. La ricerca ha cercato di rispondere ad alcune domande concernenti la pressione oltre la quale si provoca lo scoppio di un palloncino, e quali conseguenze possono esserci se, al momento, ci sono dei bambini nelle vicinanze.

Partendo da queste premesse gli esperti canadesi hanno portato avanti una ricerca volta ad evidenziare un eventuale paragone tra la pressione acustica di palloncini e quella di altre esplosioni. E, se cosi fosse, ad una eventuale pericolosità di questi scoppi per l’udito degli individui, in particolare di quelli più piccoli.

La ricerca

Gli studiosi hanno utilizzato alcuni palloncini, che sono stati successivamente fatti scoppiare a quattro distanze differenti da un microfono. Il primo palloncino ad una distanza di 0 metri, il secondo a 0,5 metri, il terzo ad 1 metro ed il quarto a 2 metri.

Sperimentando i vari scoppi alle diverse distanze, i ricercatori hanno osservato che lo scoppio di un palloncino gonfiato fino alla rottura all’ingresso del microfono equivale allo scoppio di un palloncino gonfiato da una persona accanto all’orecchio di un’altra persona. Ebbene, questo rumore è stato considerato non uguale, ma superiore a quello di un fucile da caccia calibro 12.

Lo studio, inoltre, ha evidenziato come i danni acustici possono essere anche tardivi nel tempo, e riscontrarsi a distanza di anni. Non bisogna dunque sottovalutare l’importanza di una giusta ed adeguata protezione acustica, soprattutto in quei luoghi – come asili e scuole – adibiti, tra l’altro, anche allo svago ed al divertimento dei più piccoli.