San Nicola di Bari (detto anche San Nicola di Myra o San Nicolò) è venerato sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa. Per questa ragione, il santo è anche conosciuto in altre parti del mondo come San Nikolaus o San Nicolas. Si festeggia in Svizzera, Austria, Belgio e Francia. Nel Nord Europa, S. Nicola è Santa Klaus, cioè Babbo Natale! In Italia, sono moltissimi i comuni in cui San Nicola si venera come patrono ma è a Bari che il culto trova le sue radici. Vediamo insieme quando si festeggia San Nicola e perché è considerato così importante.
Quando è San Nicola? La festa di San Nicola viene celebrata a Bari sia il 6 Dicembre che il 9 Maggio, ricorrenza della traslazione delle reliquie del Santo dalla città di Myra. La statua del santo viene condotta in processione in barca e poi per le vie della città fino alla piazza principale per il culto pubblico.
Il nome Nicola è ovviamente molto ricorrente in Puglia ma in generale nel Sud Italia. Festeggiano l’onomastico in queste date anche coloro che si chiamano Nicolò, Nicoletta e Nicla.
Il significato del nome Nicola deriva dal greco Nike che vuol dire vittoria e laos che significa colui/colei che combatte e vince per il suo popolo.
La storia di San Nicola, così come la sua fama, sono universali ma le notizie certe sulla sua storia non sono molte. Nasce a Patara di Licia il 15 marzo del’anno 270, in una regione dell’attuale Turchia.
Si racconta che dopo la nomina a vescovo di Myra, Nicola abbia cominciato a fare miracoli come resuscitare tre giovani e placare una terribile tempesta.
Dopo la sua morte, le sue spoglie sono state conservate nella cattedrale di Myra fino al 1087, anno in cui le reliquie del santo vennero condotte a Bari.
Da allora, il 6 Dicembre (data della morte di San Nicola) e il 9 Maggio (data dell’arrivo delle reliquie in città) diventano giorni di festa per il capoluogo pugliese.
Grazia Rosati