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Sant’Alessandro: onomastico e origine del nome

Sant’Alessandro

I Santi che portano il nome di Alessandro sono molti, circa cinquanta. Tra i più famosi e conosciuti c’è Santo Alessandro di Alessandria, settimo Papa della Chiesa Copta. La Chiesa Copta è una delle chiese ortodosse orientali. La carica di Papa della Chiesta Copta corrisponde alla massima carica del Patriarcato di Alessandria d’Egitto. Sant’Alessandro durante il suo pontificato fu perseguitato da parte di imperatori che volevano ostacolare il cristianesimo. Sant’Alessandro viene venerato sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Ortodossa il 26 febbraio. Sant’Alessandro di Alessandria non è però l’unico Santo a portare questo nome.

Alessandro

Il nome Alessandro deriva dal greco Aléxandros ed è un nome comporto. Aléxandros infatti è composto dal verbo Aléxein, che vuol dire “proteggere”, e il nome Andròs, che vuol dire “uomo”. Alessandro significa quindi “protettore degli uomini”. Il latino questo nome è diventato Alexander, e in italiano Alessandro. Il numero fortunato dei bambini con il nome Alessandro è l’8. Il colore è il giallo. La pietra è la pirite. Il metallo è l’argento. Gli uomini con il nome Alessandro sono irrequieti e frenetici, sognano il successo e la gloria, sono molto orgogliosi e sicuri di sé. L’onomastico di Alessandro ricorre in vari giorni proprio perché diversi sono i Santi che si chiamano così.

S. Alessandro

Un altro Santo che portava il nome Alessandro è patrono di Bergamo. Sant’Alessandro da Bergamo fu il vessillifero, ovvero il portatore dell’insegna, presso la legione romana di Tebe. Attorno all’anno 301 d.c. la legione della quale Alessandro faceva parte fu mandata in Mesopotamia. Durante questo viaggio diverse persecuzioni furono attuate contro i cristiani per volere dell’imperatore Massimiano. I soldati che si rifiutarono di eseguire gli ordini dell’imperatore furono uccisi. Alessandro si rifugiò in Italia ma fu imprigionato a Milano. Qui si rifiutò di abiurare la propria fede come gli era stato ordinato di fare. Fuggì dalla prigione ma fu nuovamente catturato e portato davanti all’imperatore. Fu condannato per decapitazione. Il carnefice che doveva colpirlo non osò farlo perché Sant’Alessandro gli appariva “come un monte” e per lo spavento gli si irrigidirono le braccia. Fu rimesso nuovamente in carcere ma anche questa volta riuscì a fuggire, a passare il fiume Adda e a rifugiarsi presso Bergamo. A Bergamo, Alessandro, iniziò un’opera di conversione degli abitanti della città. Fu scoperto però da alcuni soldati romani: fu condannato a morte e questa volta decapitato, il 26 agosto del 303. La festa di Sant’Alessandro martire da Bergamo si festeggia proprio il 26 agosto.

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San Alessandro

Ancora un altro Santo con il nome di Alessandro è Alessandro di Gerusalemme. Nato in Cappadocia, divenne vescovo di una sede di questa regione. Fu imprigionato per la sua fede durante il regno di Alessandro Severo. Dopo essere stato rilasciato si recò a Gerusalemme. A Gerusalemme fondò la prima Biblioteca Teologica Cristiana. Durante la persecuzione di Decio, quando era molto anziano, fu nuovamente imprigionato in Turchia. In prigione subì molte torture ma sopravvisse a tutte. Per essere ucciso venne gettato in pasto alle belve feroci. Si racconta che i leoni si ammansirono e iniziarono a leccargli i piedi e le orme impresse nella sabbia. Sant’Alessandro, sfinito dalle sofferenze, morì in prigione. Viene venerato il 18 marzo.

Sant’Alessandro onomastico

S. Alessandro, quando si festeggia? Essendoci molti Santi con questo nome, non esiste un’unica data per venerare Sant’Alessandro. L’onomastico di chi porta questo nome può quindi essere festeggiato vari giorni ogni anno. In Italia i giorni più diffusi e conosciuti nei quali si venera Sant’Alessandro e si festeggia chi porta questo bellissimo nome, sono il 26 febbraio e il 26 agosto.