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Sangue dal naso bambini

Sangue dal naso

Quando al bambino esce il sangue dal naso tutta la famiglia va in crisi: il piccolino inizia a piangere spaventato dalla vista del sangue ed i genitori in apprensione, temendo l’insorgenza di qualche malattia, non riescono a tranquillizzare il figlio e, di conseguenza, a gestire con serenità la situazione.

Epistassi

In realtà il sangue dal naso bambini, chiamato epistassi bambini, è un fenomeno abbastanza frequente che tende a scomparire con la crescita, ovvero quando la membrana interna del setto nasale matura e si rafforza. Questo è uno dei motivi per cui gli adulti sono meno soggetti a questo tipo di emorragia. Essendo il setto nasale una zona particolarmente vascolarizzata, le perdite di sangue, se pur non preoccupanti dal punto di vista clinico, possono essere abbondanti.

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Emorragia

L’emorragia si presenta improvvisamente e, proprio per questo, spaventa grandi e piccini. Di solito coinvolge una sola narice; il sangue dal naso che esce abbondante è di colore rosso vivo. La durata di questo fenomeno non supera i 5 minuti. Solo nei casi in cui l’emorragia avesse durata abbondantemente superiore a questo periodo e il colore del sangue fosse scuro, sarebbe opportuno rivolgersi al medico per indagare eventuali infezioni.

Perdite di sangue frequenti possono essere il sentore di una particolare debolezza dei capillari che, solo in piccole percentuali di casi, sono associate ad alcune patologie, come la sindrome di Osler, una malattia ereditaria che provoca un’abbondante dilatazione dei capillari della mucosa nasale; o la compresenza di ematomi sul corpo, ad indicare una importante difficoltà del sangue di coagularsi; la presenza, subito dopo la perdita di sangue, di febbre che aumenta al di sopra dei 38°C. Situazioni, queste, che vanno indagate clinicamente.

Sangue dal naso cause

Epistassi cause: essendo la membrana interna alle narici ancora molto delicata, basta un raffreddore, uno starnuto un po’ più forte a causare l’emorragia. Per non parlare poi del fatto che i piccolini, spesso, oltre a qualche ditino, infilano nel naso oggetti che possono causare piccole lacerazioni. Anche gli ambienti molto secchi, dove il bambino trascorre la maggior parte del tempo, non sufficientemente deumidificati, per il riscaldamento mantenuto a temperature troppo elevate, favoriscono l’emorragia dal naso. In questi casi, infatti, la membrana mucosa che avvolge i vasi sanguigni nel setto nasale, diventa sempre più sottile, dando al bimbo la sensazione di avere il naso secco. Eventualmente escluse queste cause, soprattutto nelle situazioni in cui esca sangue dal naso di notte, il pediatra indagherà la presenza di eventuali allergie.

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Come fermare il sangue dal naso? Ci sono alcuni rimedi non corretti per fermare il sangue dal naso che potrebbero peggiorare la situazione. Tra queste quella di piegare la testa del bambino all’indietro. Inghiottendo il sangue il piccolino potrebbe accusare nausea e vomitare. Pure il cotone nel naso non è una pratica adeguata, perché rimuovendolo si potrebbero rompere le croste nel naso, necessarie alla coagulazione, ripristinando l’epistassi.

La sensazione di avere il naso secco è fastidiosa per tutti, a maggior ragione per i piccolini. Per evitare che stuzzichino la parte interessata, staccando le croste nel naso possiamo ammorbidire le narici con un po’ di vasellina. Umidificando il setto nasale il bambino otterrà giovamento, permettendo ai capillari di rimarginarsi completamente. In questi casi, anche l’utilizzo di spray nasali, per umidificare il setto nasale, non è consigliato perché potrebbero favorire il distacco delle croste nel naso.

Sangue dal naso rimedi. È importante, invece, far sedere il bambino sul divano o su una poltrona, per fargli appoggiare la testa, tranquillizzandolo. Sedendoci accanto a lui, mantenendo un tono di voce pacata e, magari, accarezzandogli una mano, il piccolino eviterà di muoversi, impedendoci di fermare l’emorragia. Quindi comprimiamogli la narice che sanguina per qualche minuto, per favorire il processo di coagulazione. Eventualmente possiamo applicare sulla zona interessata un fazzoletto bagnato con acqua fredda. In caso di difficoltà a fermare l’emorragia, chiediamo un consulto al pediatra ricordandogli, eventualmente, la recente terapia seguita dal piccolo. Ci sono, infatti dei farmaci, come il Nurofen, che per i principi attivi con cui è preparato, rallenta l’estinzione del sanguinamento.

Nurofen bambini

Il Nurofen è uno sciroppo, prescritto ai piccolini, nei casi di febbre e sintomi influenzali. Antinfiammatorio, antipiretico ed analgesico è ideale per ridurre ed eliminare gli stati influenzali. Il suo principio attivo, l’ibuprofene, ha come controindicazione quella di rallentare il processo di coagulazione del sangue. Il pediatra, in caso di debolezza dei capillari del bambino, valuterà la molecola migliore da somministrare, per la situazione specifica.