Se con la gravidanza si inizia a russare, il partner potrà finalmente avere la sua rivincita, lamentandosi di aver avuto una notte insonne a causa del ronfare della sua amata, ma allo stesso tempo capirà anche cosa si prova a dividere il letto con chi disturba il sonno producendo suoni fastidiosi. In realtà le future madri sono giustificate: il tutto avviene perché l’utero cresce di pari passo con il bambino che preme sul diaframma rendendo la respirazione più faticosa proprio mentre si dorme.
Bisogna dire che, durante la gestazione, vi sono dei livelli di ormoni come gli estrogeni che gonfiano le mucose nasali, ma anche lo stress dell’attesa o il fatto che alcune donne inizino la gravidanza già in sovrappeso contribuiscono a far russare.
È fondamentale che le future mamme non sottovalutino il ronfare perché potrebbe esser sinonimo di ipertensione, stanchezza, preeclampsia, e secondo recenti studi, pure sintomatico della depressione gravidica.
Ovviamente, se ogni notte si inizia a produrre questi suoni in modo costante e pesante, andando persino in apnea, è meglio parlarne con il ginecologo onde evitare rischi per il feto e ricorrere quindi ad un parto cesareo, ma non ci si deve spaventare perché il proprio medico potrà trovare una soluzione adeguata in tempo.
Intanto i nostri consigli per evitare di russare sono: