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Rischio soffocamento per i bambini: come evitarlo

Ieri mentre facevo zapping in tv, ad attirare la mia attenzione, delle immagini, che subito mi colpiscono. Il video, uno dei servizi del tg, riprendeva una bimba sul punto di soffocare ed un uomo che lo teneva disteso sulle gambe, mettendo in atto tutto quanto di sua conoscenza, per salvarlo. Intorno a loro, diverse persone facevano crocchio, completamente prese dal panico. E’ successo ad Agrigento, dove un bimbo di due anni stava per rimetterci la vita. Fortunatamente, l’appuntato della Guardia di Finanza si trovava nel posto giusto al momento giusto.

Dopo, il panico iniziale, tutto si è risolto. Immagino che tra quella gente dovevano esserci anche i genitori, e credetemi, capisco benissimo cosa hanno provato, ne comprendo pienamente la profonda angoscia, perché questo a me è capitato proprio la sera della vigilia di Natale.

La bimba del video è stata salvata da un finanziere, che perfettamente padrone di se, sapeva come far fronte a quella situazione, mettendo in atto quello schematico protocollo che prevede tutte le manovre di primo soccorso necessarie, a volte, a salvare una vita umana.

Quel che è successo a me, ha più o meno qualcosa di simile, perché mio figlio nel parcheggio di un supermercato è stato salvato da un poliziotto, il suo papà, mio marito. Lui infatti, senza esitazione, ha piegato in avanti il bambino e gli ha dato dei colpi tra le scapole, liberando dopo un poco quell’ostruzione che non permetteva a mio figlio di respirare.

Mentre osservavo quella scena, io che non potevo muovermi, bloccata in macchina, mi sentivo inerme. Grandissimo è stato il mio sollievo quando ho visto che il mio piccolo non era più in pericolo!. A me il panico, invece, mi ha presa totalmente! Anche se il corso di primo soccorso sul soffocamento, specie nei bambini, mesi prima l’avevo seguito anch’io.

Sarà perché loro, gli uomini e le donne in divisa, sono così abituati a gestire lo stress, sarà che hanno più sangue freddo in certe situazioni, ma ho ragione di affermare che mio marito ha ridato la vita a mio figlio quel giorno, così come ha fatto quel finanziere con quella bimba del tg, ieri.

Nell’ addestramento, durante cioè i corsi che precedono il vero e proprio inserimento al lavoro di questi uomini e donne, viene data molta importanza a quel che concerne le manovre di primo soccorso. A mio avviso una cosa fondamentale, e che dovrebbe estendersi, gratuitamente anche nella scuola, su tutti i luoghi di lavoro e semplicemente a disposizione di chi voglia farli, possibilmente in maniera gratuita.

Su questo il governo dovrebbe lavorare, a mio avviso, tenendo dei corsi aperti a tutti e a cadenza periodica. Perché si sa, le cose più si fanno e si ripetono, più si acquisisce sicurezza e precisione. Intanto noi di Passione Mamma nel nostro piccolo, abbiamo contribuito con un articolo sulla manovra di Heimlich, cominciate a leggerlo, vi sarà utile di sicuro.

Una delle cose fondamentali che vi sento di consigliarvi è che prima di tutto i bambini sono imprevedibili, quindi occhia aperti, sempre. Poi, ricordatevi, in caso di soffocamento: MAI! MAI! MAI! cercare di provocare il vomito e infilare le dita in bocca per cercare di afferrare l’oggetto che ostruisce. La situazione potrebbe peggiorare in maniera irreversibile.

Cercate un corso da seguire, informatevi in merito. Conoscere le cose aiuta ad affrontarle al meglio. Ma la cosa più importante, in certe situazioni è senza dubbio la gestione e il controllo del panico. Non farsi prendere dall’agitazione permette di affrontare, questi momenti delicati, nel migliore dei modi.