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Quinta e sesta malattia: come distinguerle

Si potrebbe pensare che la differenza tra loro sia…soltanto un numero, invece la quinta e la sesta malattia sono molto diverse tra loro, da non confondere: vediamo come non commettere questo errore!

La quinta malattia è provocata dal Parvovirus B19, detta anche eritema infettivo e si manifesta soprattutto in primavera, tra i mesi di marzo e maggio. E’ stata chiamata in questo modo perché è stata scoperta dopo le altre quattro malattie infettive tipiche dell’infanzia (morbillo, scarlattina, rosolia e quarta malattia). C’è da dire che in genere non è una malattia pericolosa né infettiva, tanto che non è necessario che il bimbo colpito si assenti da scuola (solitamente riguarda quelli tra i 5 e i 10 anni). Solo se ci sono particolari malattie del sangue allora bisogna prestare un’attenzione maggiore al decorso della malattia. Se, invece, una donna la prende in gravidanza deve considerare che esiste un rischio di aborto che va dal 3% al 9% nelle prime venti settimane di gestazione e cala allo 0,5% dopo la ventiduesima settimana. Non influenza lo sviluppo del feto.

La quinta malattia si manifesta in due fasi: dapprima il volto e le guance diventano rosse; trascorsi 3, 4 giorni su gambe e glutei compaiono chiazze con il bordo arrossato e il centro più chiaro che tendono a confluire tra loro. L’arrossamento della pelle (esantema) dura da una a due settimane, a volte anche qualche mese.

La sesta malattia (esantema critico o subitum) è, invece, infettiva e colpisce i bambini tra i 6 mesi ed i due anni. A differenza dell’altra, si manifesta già dalla fine dell’inverno, intorno al mese di febbraio, e anche a ottobre. Si contrae con il contatto diretto con il muco o la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse nell’aria con la tosse, gli starnuti o anche solo parlando.

La sesta malattia è certamente più pesante della quinta. Ha un’incubazione che va dai 5 ai 15 giorni, si manifesta con febbre, anche alta, raffreddore, congiuntivite e mal di gola. Possono insorgere anche le convulsioni. Quando la febbre passa, allora compare l’esantema, un’eruzione cutanea che sparisce nel giro di un paio di giorni. Le chiazze in questo sono rosee e non confluiscono mai tra di loro, come avviene con la quinta malattia. Da non confondere le macchie con quelle della malattia ‘bocca mani piedi’.

Hanno in comune che non esiste un vaccino per evitarle.