Quante settimane dura una gravidanza
In natura è l’elefantessa quella a tenere più a lungo nel suo grembo il piccolo dumbo, dalle 87 alle 90 settimane, mentre dall’altro lato ci sono i ratti che hanno un periodo di gestazione molto breve di 3 settimane. Per una donna si calcola fino alla 40° settimana di gravidanza. Si tratta di 280 giorni, circa nove mesi, durante i quali il feto cresce giorno dopo giorno fino al momento in cui decide che è giunto il momento di farsi conoscere.
Calcolo settimane di gravidanza
Come si contano le settimane di gravidanza? Da quando iniziare ad avere l’ansia per l’imminente nascita del bambino? Queste sono solo alcune delle domande che una neo mamma si pone appena scopre di essere in dolce attesa. Per capire come fare il calcolo delle settimane di gravidanza, sia per effettuare un conto alla rovescia per il grande evento sia per tenere sotto controllo i cambiamenti fisici e come cresce il bambino, ci sono due modalità.
La prima è quella utilizzata dai ginecologi, che sarebbe il calcolo dell’età gestazionale, che inizia il primo giorno dell’ultimo ciclo. Questo calcolo non è molto preciso, ma aiuta a capire il lasso di tempo in cui potrebbe avvenire il parto in tutta tranquillità, ovvero tra la 38° e la 40° settimana. Se nasce prima di questo periodo il piccolo ha bisogno di cure speciali, dopo la data indicata, invece, la mamma viene sottoposta al parto indotto.
La seconda modalità è quella di considerare l’epoca concezionale, ovvero il giorno esatto in cui è stato concepito il bambino, il conto della gestazione parte proprio da quel momento. Stabilire questo fatidico attimo, però, è molto complicato, soprattutto se si prova in più giorni ravvicinati ad avere un figlio durante l’ovulazione.
Data presunta parto
La DPP indica la data del presunto parto che viene calcolata con un regolo ostetrico. Questo è uno strumento che serve a tenere sotto controllo la gravidanza, viene utilizzato da ginecologi e ostetriche per capire una futura mamma in che settimana e giorno di gestazione si trova. Posizionandolo sulla data dell’ultima mestruazione si ha la data precisa del momento della visita e si ha sempre presente il giorno in cui nascerà il piccolo in base all’età gestazionale.
Per chi vuole divertirsi durante i mesi di gravidanza a scoprire la data del parto può provare a utilizzare la regola di Naegele. Questo ostetrico tedesco ha ideato un calcolo semplice per conoscere il giorno in cui nascerà il bambino: alla data del primo giorno dell’ultima mestruazione aggiunge un anno, più sette giorni e toglie 3 mesi. Una donna che ha avuto l’inizio dell’ultima mestruazione il 6 luglio, ad esempio, partorirà il 13 aprile dell’anno successivo.