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Quando vanno tolti la fede e gli anelli in gravidanza

Fin dai primi mesi della gravidanza le dita di mani e piedi si gonfiano e qualora la donna portasse uno o più anelli sfilarlo risulterebbe davvero difficile. Il gonfiore è dovuto spesso alla ritenzione idrica. Il corpo non riesce a smaltire i liquidi, che si accumulano perciò tra le cellule. Per questo è visibile il rigonfiamento delle dita all’altezza dell’osso che divide la falange con la falangina.

Togliere gli anelli è essenziale in gravidanza, soprattutto negli ultimi mesi. Infatti per partorire, che si debba fare il cesareo o il parto naturale, non è consentito indossare alcun gioiello.

In ospedale è necessario togliere persino gli occhiali e lo smalto alle unghie, figuriamoci gli anelli! Quindi quando è giusto togliere fede e altri gioielli dalle dita?

Non c’è un momento preciso per togliere gli anelli in gravidanza. Quando però la donna inizia a notare che le dita si stanno gonfiando dovrebbe toglierli per evitare che le mani diventino talmente grandi da non permettere più di levarli.


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E se non si fa in tempo e gli anelli restano bloccati nelle dita? Ci sono alcuni metodi per facilitare l’uscita. Innanzitutto si deve distendere il braccio verso l’alto e cercare di mettere il dito a contatto con del ghiaccio, facendo però attenzione a non far gelare pure l’anello. Successivamente si può provare a lubrificare il dito con olio o sapone. Bisogna poi cercare di ruotarlo lentamente e se si muove con facilità provare a sfilarlo.