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Quando lui ti lascia in gravidanza: come reagire

E vissero felici e contenti…o forse no?

Scommetto che tutte noi, da ragazze, quando fantasticavamo su una famiglia futura immaginavamo, innanzitutto, un matrimonio da sogno con l’uomo perfetto, dalle spalle larghe, il sorriso intrigante e lo sguardo penetrante.
L’uomo che ti aspetta all’altare con lo sguardo fiero di chi sta per prendere l’impegno più nobile e dignitoso della vita, quello che è trepidante nell’attesa di stringere la donna che amerà come dea e proteggerà come un gioiello prezioso per sempre.
Lo stesso uomo che ti terrà per mano quando starai partorendo il vostro bambino splendido, e si commuoverà nello scoprire in quell’istante che siete la cosa più bella che abbia mai avuto.

Bene, nella realtà, purtroppo, non sempre è così, ma esistono uomini che non hanno alcuna intenzione di assumersi le proprie responsabilità.

Capiamo cosa fare quando ne incrociamo uno sul nostro cammino e come riconoscerlo.

L’eterno Peter Pan: tutt’altro che una favola

Ciò che immaginiamo da piccole è sempre molto fiabesco e poco reale.

Nella realtà invece, tranne nei casi in cui incontriamo uno di quegli uomini perfetti in edizione limitata, c’è sempre qualcosa che delude le aspettative, che siano i fiori di arancio al matrimonio al posto dei lillà, fino allo stesso sposo.

Può capitare che, semplicemente, non abbia le spalle larghe e lo sguardo penetrante che sognavamo. Ma può anche capitare uno scenario peggiore, ossia che delle caratteristiche sognate non ne possieda neanche una.

Sono molti, purtroppo, i casi in cui abbiamo a che fare con un bamboccio infantile con il quale si verifica una gravidanza inaspettata, dovuta a un errore, un preservativo rotto o, magari, scaduto, che conservava nella tasca dei jeans dal 1985, anno in cui ha avuto il suo ultimo rapporto sessuale.

In casi del genere, non solo non avremo il nostro matrimonio perfetto (perché lui afferma di non avere soldi, di non credere ai matrimoni e bla bla bla), ma probabilmente non avremo neanche un padre per nostro figlio, perché scapperà via appena avuta la notizia.

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Perché gli uomini non sono pronti?

Sono tanti gli uomini che scappano via alla notizia di diventare padri, uscendo di scena con frasi infelici tipo: sei sicura che sia mio?”, che rendono il tutto ancora più amaro.

La frase più in voga credo, però, sia: “non sono pronto”, pronunciata con lo stesso candore dai diciottenni come dai trentenni.

Già, perché non fa nessuna differenza se il nostro lui abbia 20 o 30 o 40 anni, la realtà è che non ha nessuna intenzione di crescere. Per lui i suoi doveri di uomo sono assolti tutti nel lavoro e alzarsi la mattina è l’unico grande peso che sia disposto a sopportare.

Per il nostro Peter Pan i suoi pomeriggi da giocatore agonistico di Playstation, le serate a guardare le partite con una birra e due amici, le conquiste di donne nuove per avere continue conferme del suo sex appeal, sono quanto di più gratificante abbia mai conosciuto.

Esistono anche situazioni più complesse e uomini peggiori dei comuni Peter Pan. Sono i don Giovanni, quelli che non hanno né problemi economici né di invecchiamento, hanno solo problemi a far funzionare il cervello alto, prima di quello basso. Per questi uomini l’importante nella vita è cambiare sempre donne e non assumersi mai responsabilità. E quale momento migliore per lui se non quando la compagna è incinta per cercare altri corpi più in forma e meno impegnativi?!

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Come reagire quando un uomo scappa

Gli uomini che scappano, che lasciano una donna incinta, una donna nel suo stato più vulnerabile e potente allo stesso tempo, non sono giustificabili, mai e poi mai.

Quindi, non cerchiamo di farlo. Troviamo soltanto il modo di andare avanti. Ecco qualche consiglio per riuscirci.

  1. Ricordiamo il nostro valore. Non è un caso se si dica stato interessante. Noi portiamo dentro la vita in questo momento, siamo davvero preziosissime e da proteggere. E quando nascerà il bambino lo saremo ancora di più. Perciò, ricordiamo sempre quanto siamo importanti.
  2. Una persona così è meglio perderla. Immaginiamo di dover affrontare nottate insonni, ansie e paure con uno del genere al nostro fianco, con una persona vuota, insensibile e su cui non poter fare affidamento. A che servirebbe? Non sarebbe altro che un altro figlio da accudire, ma incapace d’amore. Un altro peso sullo stomaco, ma che non riesce a riempirti. Uomini così lasciateli andare. Se qualche neurone in loro dovesse mai risvegliarsi, saranno loro a tornare pentiti.

Se avete avuto la disgrazia di incrociare uno di questi uomini e non l’avete riconosciuto in tempo, se non vi ha ancora lasciato, fatelo voi. Analizzate attentamente i due profili e dite sinceramente a voi stesse cosa potete aspettarvi da uomini così. Noi donne siamo campionesse nel vedere il buono dove non c’è, giustificando ogni comportamento, o peggio colpevolizzandoci. Altre volte, invece, ci illudiamo di essere tanto forti da riuscire a fargli capire qualcosa. Ma credetemi, alle volte si scavano buche nella sabbia credendo di trovarci l’acqua, per poi accorgersi che siamo nel deserto.

I figli non hanno bisogno di due genitori per crescere bene, hanno bisogno di stare in mezzo a persone che si amino. Sono certa che c’è tanta gente che vi ama e che sarà disposta ad aiutarvi ad andare avanti, primo fra tutti il vostro splendido bambino, che presto diverrà la vostra unica ragione di vita e darà un senso anche alle cose più incomprensibili del mondo.

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