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Prurito in gravidanza: perché?

Molte donne durante la gravidanza hanno prurito sui seni e soprattutto sulla pancia, ecco che con le unghie sono pronte a grattarsi e a sfregarsi fortemente sulle zone interessate per placare il formicolio. A volte ciò è scaturito dalla gestazione stessa, dall’aumento del peso che provoca spesso smagliature, dalle modificazioni ormonali, dalle allergie, dalla pelle secca e dalle intolleranze alimentari.

Alcune donne invece, specie per le primipare o per chi aspetta gemelli, il prurito in gravidanza è determinato da un disturbo noto come papule orticarie. Si manifesta con macchie rosse specie in prossimità delle smagliature. Non vi è nessun rischio per madre e nascituro e possono esser usate creme e lozioni rinfrescanti.

Altre volte, l’atto del grattarsi, determina in realtà un problema un pochino più serio chiamato epatogestosi o colestasi intraepatica gravidica. Questo disturbo colpisce il fegato e come sintomo principale ha proprio il prurito che si estende dal palmo delle mani alla pianta dei piedi, per poi intensificarsi molto sulla zona addominale e ciò avviene intorno al quarto mese.

L’epatogesi determina un accumulo di bile nel fegato, infatti i sali biliari in eccesso provocano la sensazione del prurito. La malattia è causata da diversi fattori sia genetici che ambientali, ma anche gli stessi cambiamenti ormonali possono contribuire all’insorgere di questo disturbo.

Bisogna eseguire in gravidanza esami specifici ed accurati come doppler all’arteria ombelicale e non stress test a cadenza settimanale, a partire dal settimo mese, anche perché l’epatogestosi provoca un rialzo della transaminasemia e raramente modesto ittero, se i valori ematici sono alti il medico riterrà opportuno usare anche dei farmaci specifici.

La colestasi aumenta il rischio di sofferenza fetale, parto prematuro, aborto spontaneo e liquido amniotico tinto di meconio. Per ridurre i rischi per il bambino si induce al parto intorno alla 36′-37′-38′ settimana. Dopo circa 2/3 settimane dalla nascita del bebè, per la madre l’epatogestosi scompare spontaneamente.

Importante per alleviare il prurito, qualsiasi sia la causa che lo provoca, è bere molto per idratare la pelle, eseguire una giusta dieta, evitando di affaticare il fegato; inoltre per prevenire l’atto del grattarsi delle future madri, si possono usare da subito lozioni rinfrescanti, tali da attenuare l’eventuale fastidio.