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Privacy a rischio con alcune app per bambini

Privacy e app per bambini

Quante volte ci siamo chiesti -scaricando un’applicazione- quali possano essere le conseguenze in termini di privacy?
Uno studio internazionale condotto da Narseo Vallina-Rodríguez, ricercatore dell’Università di Berkeley in California, ha recentemente confermato i dubbi di molti. Il gruppo di ricerca statunitense ha analizzato oltre cinquemila app per bambini e rilevato che il 57% di queste potrebbe violare la legge sulla privacy online dei bambini negli Stati Uniti. Ciò è reso ancora più grave dal fatto che queste app condividano con terzi, i dati personali raccolti.
Di seguito, i risultati di questo studio:

  • il 4,8% delle app di giochi per bambini non richiede il consenso per l’utilizzo dei dati;
  •  il 18% condivide codici identificativi con altri (come l’IMEI del cellulare);
  •   il 39% non sembra prendere idonee misure di sicurezza per salvaguardare la privacy dei bambini;
  •   il 40% non applica le giuste misure di sicurezza nella condivisione delle informazioni.

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App per bambini a rischio

Le app per bambini analizzate sono state scaricate o installate circa 750 mila volte: numero esorbitante se consideriamo la quantità di dati immessi in rete per ciascun dispositivo utilizzato.
Ma quali sono le app incriminate? Tra queste troviamo app giochi per bambini conosciute come “Minion Rush” di Gameloft e “Duolingo”, per l’apprendimento delle lingue.
A onor di cronaca, ricordiamo che le aziende responsabili hanno prontamente affrontato il problema garantendo l’assoluta serietà delle loro aziende. La protezione della privacy -ancor più per i bambini- è un tema estremamente importante, che non viene mai sottovalutato dalle aziende in questione.
Secondo la ricerca di Vallina-Rodríguez, tuttavia, i (pochi) tentativi di regolamentare l’utilizzo improprio di dati personali a fini lucrativi non hanno prodotto risultati certi e appaganti. Ci sono tantissime altre app che utilizzano i dati senza chiedere il consenso dei genitori.
E in Europa? Il 25 Maggio l’Unione Europea pubblicherà una nuova legge per regolamentare la privacy su internet.
Obiettivo: cercare di arginare e controllare l’utilizzo fraudolento di dati personali online.

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Cosa fare dunque? Vietare l’utilizzo di internet e delle app per bambini può essere inutile nonché controproducente. Meglio informarsi accuratamente e navigare prestando attenzione a pochi e semplici punti.
1. Diffidate dalle app di giochi per bambini online senza un parental control serio e quindi senza garanzie certe di protezione privacy.
2. Quando installate un’applicazione, fate attenzione alle funzioni che attivate: non acconsentite all’utilizzo di dati e strumenti se non necessari alla funzionalità dell’app.
3. Durante l’iscrizione, non inserite informazioni e dati non necessari (ad esempio, il numero di cellulare).
4. Chiudete sempre le app quando non dovete più utilizzarle: oltre a consumare batteria, potrebbero utilizzare i vostri dati, in un secondo momento.
5. Per ogni browser utilizzato, esiste un’opzione anti tracciamento: molto utile e assolutamente consigliata!

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