genitori con una figlia

Primogenito più intelligente del secondo figlio? Lo dice la ricerca

Figlio primogenito: la differente educazione rispetto al secondogenito

Per quanto i genitori si sforzino di educare nello stesso modo il figlio primogenito e chi verrà dopo di lui, la teoria e la pratica tendono a non collimare sempre. L’esperienza, la maturità e l’aiuto del primogenito porterebbero mamme e papà ad essere più rilassati con il secondo figlio. Gli studi condotti dall’università di Edimburgo, in collaborazione con quella di Sydney, e quelli svolti dai ricercatori dell’università di Leipzig in Germania, sottolineerebbero che il primogenito sarebbe più intelligente del secondo nato in una famiglia. Quali sono i fattori che favoriscono lo sviluppo cognitivo del primo figlio? Che risultati dà questa scoperta?

Primogenito: il ruolo della famiglia nello sviluppo dell’intelligenza

Lo studio condotto dall’università di Edimburgo, in collaborazione con quella di Sydney, pubblicato sul “Journal of Human Resources” accennato in precedenza, ha analizzato le statistiche su un campione di 5 mila bambini, partendo dalla gestazione delle madri fino ai quattordici anni. Ogni due anni venivano svolti dei test di intelligenza per valutare le capacità dei ragazzi. I risultati avrebbero confermato che i primi figli sarebbero più intelligenti dei secondi. Il motivo di questa differenza sarebbe da rintracciare proprio nella differenza di educazione e di attenzione dei genitori che dedicherebbero più tempo al primogenito, fornendo più informazioni ed esperienze. Le mamme e i papà al primo figlio dedicherebbero circa 20-30 minuti in più al giorno, secondo una ricerca della Cornell University, e questo porterebbe a stimolare di più le loro attitudini. Oltre alla lettura e alla scrittura, anche la propensione verso la musica e le attività manuali sarebbero incentivate con il primogenito. Secondo lo studio condotto dall’università tedesca di Leipzig i primi figli avrebbero un quoziente d’intelligenza maggiore di 1,5 punti rispetto ai secondi nati. Lo studio in questione è stato condotto su un campione di 20.000 soggetti.

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foto famiglia

Figlio non primogenito: il rapporto con i genitori e l’educazione ricevuta

Con il secondo figlio, in base quanto riportato dalle ricerche su citate, i genitori sarebbero più sereni e meno pressanti. L’esperienza acquisita con il primogenito, e il fatto di avere qualche anno in più, permetterebbe al genitore di essere più rilassato nell’educazione del secondo figlio. Questo atteggiamento meno rigoroso con il figlio non primogenito intaccherebbe tutti gli ambiti della vita: l’educazione, il momento del gioco, la propensione verso la musica e le attività manuali.

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foto bambini che studiano

Primogenito: in cosa è più stimolato del secondo figlio

Oltre ad essere più stimolato dai genitori, il primogenito, secondo lo studio condotto in Germania dall’università di Leipzig, avrebbe un ruolo in più rispetto al secondo figlio: essere di esempio. Il primo arrivato in una famiglia infatti, soprattutto se ha qualche anno in più del figlio non primogenito, tende a svolgere la funzione di vero e proprio “maestro”, sia nell’ambito del gioco che dello studio. Spesso i primi figli aiutano i fratelli nei compiti a scuola. Anche in tenera età il figlio non primogenito tende a imitare il fratello o la sorella maggiore, considerato un esempio da seguire. Questo ruolo di “tutor”, per così dire, sarebbe un ulteriore strumento a favore dei primi figli per stimolare le loro capacità cognitive.

foto libri

Figlio primogenito: è più fortunato nella vita del secondogenito?

In base quanto affermato dalla dottoressa Ana Nuevo-Chiquero dell’università di Edimburgo, i diversi stimoli che il primogenito riceverebbe, rispetto al secondo figlio, lo aiuterebbero anche nel suo futuro professionale. In particolare:

Questi cambiamenti nei comportamenti genitoriali nei confronti dei figli possono cambiare anche la loro resa futura sul lavoro.

Insomma, i primi figli sarebbero perciò più agevolati anche nella loro vita da adulti, sia a livello personale che professionale. Questo almeno è quanto ipotizza la ricerca condotta dall’università di Edimburgo.

foto ragazzo al pc