primi mesi di gravidanza

Primi mesi di gravidanza: cosa succede nel primo trimestre

Primi mesi di gravidanza

Con l’inizio della gestazione la donna va incontro a tante trasformazioni. I cambiamenti più evidenti coinvolgono il suo corpo, che permetterà la formazione e la crescita di una nuova vita. I disagi maggiori, in genere, si presentano durante i primi mesi di gravidanza, quando si alzano i livelli degli ormoni deputati alla crescita fetale.

Durante i primi mesi di gravidanza la donna deve adeguarsi, pian piano, ai cambiamenti che la coinvolgono e deve adottare uno stile di vita efficace per mantenersi in salute e prepararsi a questo nuovo ruolo genitoriale. Si metterà in discussione come donna, come figlia e come compagna.

In questa fase rinegoziare gli spazi, i tempi all’interno della coppia è fondamentale; così come condividere le gioie, ma anche le paure ed i timori di questa imminente esperienza. Confrontarsi con il partner consentirà una costruzione congiunta di questa nuova identità.

Primo mese di gravidanza

Durante il primo mese di gravidanza è sempre forte in noi la sorpresa e lo stupore per il risultato del test. Ancora incredule abbiamo telefonato al ginecologo che ci ha prescritto l’esame ematico, per valutare i livelli del Beta Hcg, ormone deputato alla gravidanza.

In attesa della prima visita siamo immerse in un vortice di sentimenti contrastanti. Alcune di noi hanno preferito fare il test da sole. Altre insieme al compagno o con l’amica di sempre, attendendo con ansia la comparsa delle linee rosse.

Se qualcuna lo ha fatto, solo per scrupolo, in seguito ad un piccolo ritardo, altre hanno aspettato che i giorni di ritardo fossero tanti, magari associati a qualche sintomo.

primo mese di gravidanza

Sintomi gravidanza prime settimane

Vediamo i principali sintomi gravidanza delle prime settimane, sottolineando il fatto che ogni gestazione è diversa da donna a donna. Alcune non manifestano nessun disagio per i 9 mesi, altre, fin da subito lamentano qualche difficoltà.

Quali soni i sintomi della prima settimana di gravidanza? Di solito i primi sintomi compaiono quando salgono i livelli ormonali, quindi intorno alla 5° settimana di gestazione. Spesso l’unico segnale dell’eventuale concepimento è l’assenza di mestruazioni.

Alcune gestanti, fin da subito, accusano un senso di stanchezza che si presenta già al risveglio mattutino, per accompagnarle lungo tutto il corso della giornata.

Sintomi gravidanza primo mese

Tra i sintomi di gravidanza primo mese, oltre alla stanchezza, possono comparire le nausee, soprattutto al mattino appena sveglie, quando siamo a stomaco vuoto. In questi casi potrebbe essere utile avere a disposizione, sul comodino, alcuni grissini per ridurre il disagio.

Gli ormoni deputati alla gravidanza, rendono l’olfatto più sensibile. Ciò può causare delle difficoltà, perché alcuni odori potrebbero stimolare nausee o agitazione di stomaco.

Il seno diventa più turgido e possiamo provare una sensazione di fastidio al tatto. Già dal 2° mese di gravidanza scegliamo dei reggiseni che sostengano le mammelle senza comprimerle troppo. Confezionati, così come gli abiti a contatto con la pelle, in fibre naturali, per evitare irritazioni alla cute.

Infine tra i sintomi gravidanza primo mese non mancano gli sbalzi di umore, dovuti sia alle modificazioni ormonali che alle paure femminili afferenti il buon esito della gestazione e la salute del bebè.

Dolori mestruali inizio gravidanza

Alcune gestanti avvertono dolori mestruali ad inizio gravidanza. In alcuni casi ci sono anche delle perdite ematiche che fanno escludere l’idea dell’avvenuto concepimento. In realtà, queste perdite sono causate dall’annidamento.

Non è sempre facile individuare, fin da subito, la gravidanza. Spesso i primi disagi vengono scambiati per dolori mestruali o per sintomi influenzali. In caso di dubbio il test di gravidanza può aiutarci ad escludere l’una o l’altra ipotesi.

Dolore basso ventre in gravidanza

Durante il primo trimestre, il dolore al basso ventre in gravidanza è fisiologico. È un disagio che ricorda i sintomi mestruali. È dovuto ai cambiamenti del corpo femminile, che prepara lo spazio necessario alla crescita del piccino.

Là dove i dolori diventano insistenti una visita medica escluderà eventuali complicazioni.

Le modificazioni ormonali, tipiche della gravidanza, possono favorire infiammazione alla zona genitale. Spesso tra i disagi dell’attesa, ci sono bruciore intimo in gravidanza associato al prurito vaginale.

In caso di candida, la presenza di perdite bianche è un chiaro sintomo dell’infezione in corso.

Per prevenire e ridurre questi fastidi è fondamentale l’igiene intima con prodotti non aggressivi. Anche l’abbigliamento intimo deve essere realizzato in cotone o in materiale non sintetico che aggraverebbe il sintomo.

Efficaci anche le tisane, come quella alla malva che ha potere antinfiammatorio.

Primi mesi

Durante i primi mesi di gravidanza, ci sottoponiamo all’ecografia che ci mostra un puntino pulsante che ci commuove. Ascoltare il cuore del nostro piccino che batte forte è un’emozione che ricorderemo per tutta la vita.

In questo periodo è importante non affaticarsi e prendersi del tempo per concentrarci sui cambiamenti che iniziano a coinvolgere il nostro corpo.

Cosa evitare in gravidanza: sicuramente meglio non fare eccessivi sforzi. Se la nostra vita è scandita da ritmi frenetici, è arrivato il momento di rallentare. Ritagliarsi del tempo per dedicarci ad attività che ci facciano stare bene.

Alcune già durante i primi mesi iniziano a pensare al corredino ed a preparare tutto ciò che serve all’accudimento del bebè. Le più scaramantiche aspettano la fine del primo trimestre anche per dare il lieto annunzio a parenti ed amici.

Acidità in gravidanza

Un sintomo davvero fastidioso è l’acidità in gravidanza, spesso accompagnato alla difficoltà di digestione.

Soprattutto dalla metà del secondo trimestre, quando il pancione cresce e l’utero, per contenere il bebè, sale comprimendo lo stomaco. Questa situazione inibisce il funzionamento della valvola esofago-cardiale, causando acidità di stomaco, o reflusso gastrico.

Per ovviare a questo disagio che, spesso causa dolore alla gola, è necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione. Ideale sarebbe fare più spuntini durante la giornata, evitando pranzi abbondanti, che rendono difficile la digestione.

Una tisana allo zenzero può aiutare a ridurre questo disagio. Mentre sotto forma di biscotti, riducono il senso di nausea.

Cosa mangiare in gravidanza

L’alimentazione è un valido alleato per mantenere lo stato di salute in tutte le fasi della nostra vita. Anche durante la gravidanza, possiamo prevenire e ridurre tanti disagi scegliendo un’alimentazione sana ed equilibrata.

La verdura a foglie verdi contiene acido folico, importante soprattutto nelle prime fasi gestazionali, per prevenire gravi patologie del tubo neurale. Le proteine ed i carboidrati non devono mancare, in giusta quantità. Il medico consiglierà alcuni alimenti, in base allo stato di salute della gestante.

Lo sapete che è possibile mangiare melograno in gravidanza? Questo frutto, noto per i suoi benefici effetti sull’organismo è usato anche nell’ambito della fitoterapia e in ambito estetico, come anti age.
Oltre ad essere ricco di acido folico, grazie alle fibre di cui è composto, aiuta il processo digestivo.

In caso di sovrappeso l’alimentazione gravidanza sarà mirata ad evitare che la donna accumuli troppi chili. L’obesità durante i mesi dell’attesa potrebbe esporre la donna a seri problemi quali la gestosi, il diabete gestazionale. Recenti studi hanno evidenziato la correlazione tra madri obese ed insorgenza di obesità infantile.

cosa mangiare in gravidanza

Oltre al tipo di alimenti, una particolare attenzione ai metodi di cottura. Carne e pesce devono essere ben cotti, onde evitare l’esposizione alla toxoplasmisi. Da ridurre anche i fritti che rendono difficile il processo digestivo.

Inoltre una leggera e costante attività fisica, consente alla donna di mantenere il fisico tonico, riducendo sintomi quali pesantezza alle gambe, ritenzione idrica e problemi digestivi.

Cosa non mangiare in gravidanza

Cosa non mangiare in gravidanza? Ci sono alimenti sconsigliati durante i nove mesi perché possono acuire alcuni sintomi. Ad esempio meglio evitare le bevande gasate che aumentano il senso di gonfiore. I cibi fritti e grassi fanno aumentare il livello di colesterolo e il numero sulla bilancia.

La paprica ed il pepe potrebbero favorire ed acuire a chi già ne soffre, i bruciori di stomaco.

Ci sono anche alimenti vietati in gravidanza. Per evitare di contrarre la toxoplasmosi le uova non cotte, la carne ed il pesce crudo in gravidanza devono essere escluse dal menù. Lo stesso dicasi per la frutta e la verdura non lavata accuratamente.