I primi giorni di vita del neonato segnano l’inizio di un nuovo percorso, ancora più indimenticabile e avventuroso di quello della gravidanza. Infatti, dopo nove mesi passati a immaginare il volto del proprio bambino e una nuova vita tutti insieme, finalmente nasce, con il piccolo, una famiglia. Tuttavia, la mamma e il papà devono affrontare moltissime cose tutte insieme, a partire dall’accudimento del neonato, alla scoperta di tecniche utili per addormentarlo e cambiarlo, senza complicarsi la vita. Ecco le 4 cose più importanti da sapere sui primi giorni del neonato.
Sicuramente una delle domande che si fanno più spesso i genitori è quella relativa alle ore di sonno necessarie a un neonato. Appena nasce il piccolo, la maggior parte delle mamme vorrebbero tenerlo sempre in braccio, accarezzarlo e parlargli dolcemente, tutti aspetti assolutamente fondamentali per iniziare a creare quel legame unico e particolare basato principalmente sul contatto fisico (bondig). Nonostante ciò, il neonato ha assolutamente bisogno di dormire dalle 14 alle 16-17 ore al giorno. Questo fatto può inizialmente spiazzare i genitori (e anche i parenti). Bisogna sapere che già dopo il primo mese di vita le ore di sonno tendono a diminuire perché il bambino cresce molto velocemente. Pertanto si consiglia, in condizioni fisiologiche e di nascita a termine, di non svegliare il piccolo e lasciarlo dormire le ore necessarie. Nel caso opposto, in cui il bambino avesse difficoltà ad addormentarsi, è consigliato mettere un po’ di musica dolce e rilassante al fine di calmarlo e farlo addormentare. Il video seguente contiene molti suoni della natura e melodie studiate apposta per i più piccoli.
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Essere informate a dovere sull’allattamento è davvero importantissimo per le mamme poiché si possono evitare moltissime situazioni stressanti (per la mamma e per il bambino) che andrebbero a influire negativamente sul percorso dell’allattamento.
Dare il latte materno al proprio piccolo è certamente la scelta migliore, non solo da un punto di vista nutrizionale e di anticorpi (fondamentali nelle prime ore di vita del neonato), ma anche per quello che riguarda l’aspetto relativo alla comodità e al comfort. Il latte della mamma è infatti sempre disponibile in qualsiasi posto e alla giusta temperatura!
Il neonato ovviamente dovrà imparare a poppare con forza e vigore, cosa che alla nascita la maggior parte dei bimbi non sa ancora fare. Spesso i piccoli si stancano moltissimo e potrebbero richiedere di stare attaccati molto più di quanto la mamma credesse. Questo non deve assolutamente preoccuparvi perché più il bambino si attacca e più latte viene prodotto. Le prime ore di vita del neonato sono fondamentali per avviare la produzione di latte, che inizialmente apparirà di colore giallino. Questo è denominato colostro ed è importantissimo per dare al bambino i giusti anticorpi e per favorire l’espulsione del meconio (feci di colore nero).
Il primo giorno di vita, vostro figlio avrà lo stomaco grande come una ciliegia, a tre giorni è già diventato come una noce. Pertanto, una volta sfamato, il neonato potrebbe desiderare ancora il vostro contatto per aiutarvi a produrre il latte necessario per le prossime poppate. Assecondatelo e godetevi il momento, pian piano le poppate si allungheranno gradualmente nel tempo.
Ricordatevi che allattare non è doloroso, anzi deve essere piacevole. Se sentite dolore chiedete aiuto a un’ostetrica o a una consulente che saprà correggervi riguardo alla posizione, all’attacco o alla suzione del bambino.
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Già nei primi giorni di vita del neonato, vi potrete accorgere che egli presenta delle risposte involontarie, denominate riflessi, non appena viene toccato o accarezzato in un determinato modo. Questo fatto spesso diverte i genitori e permette di capire fin da subito che il piccolo è un individuo attivo con determinate abilità che man mano si svilupperanno.
Questi sono solo alcuni dei riflessi dei neonati e sono già presenti alla nascita in tutti i bambini del mondo.
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Tornare a casa con il neonato significa che la nuova vita è iniziata per davvero e tutto sembrerà diverso.
Ovviamente, sebbene i genitori passino molto tempo a preparare la futura cameretta del piccolo, i primi mesi la soluzione ideale è far dormire il bambino nella stessa stanza dei genitori. Questo fatto per una questione di comodità e tranquillità, dati i molti risvegli notturni del bambino.
La scelta del letto dove far riposare il piccolo è assolutamente personale: alcuni scelgono la classica culla, altri preferiscono tenere il neonato nella navicella, altri ancora montano una culletta accanto al letto dei genitori. Qualsiasi sia la modalità preferita va bene purché i genitori siano tranquilli e a proprio agio. Infine, una volta tornati a casa è bene non procedere subito al primo bagnetto del neonato, almeno finché non è avvenuta la caduta del moncone ombelicale.
I primi giorni e settimane di vita del bambino, è bene che la mamma (e se può anche il papà) si riposi il più possibile e si goda il piccolo neonato, magari facendosi aiutare dai parenti per le faccende domestiche.
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