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Prima settimana di gravidanza

Prima settimana di gravidanza: cosa succede

Una gravidanza sin dalla prima settimana di gravidanza si manifesta in maniera molto soggettiva, esistono quelle situazioni che molto comunemente si verificano e che vengono descritte come i primissimi sintomi di gravidanza. Ci sono anche situazioni in cui non si avverte nessun sintomo di gravidanza, e ci si rende conto di essere incinta solo dopo un ritardo mestruale che fa ipotizzare la gravidanza, per cui si cerca una conferma attraverso un test di gravidanza.

Sintomi gravidanza

Ribadendo il fatto che la prima fase della gravidanza è asintomatica in alcuni casi, tra i sintomi di gravidanza più comuni abbiamo: bruciore ai capezzoli, capogiri e nausea, la quale potrebbe insorgere già a inizio gravidanza o più comunemente intorno all’ottava settimana di gravidanza.

Altro sintomo può essere il gonfiore accompagnato da dolore al seno in gravidanza, senso di stanchezza, fame e di irritabilità accentuati, fastidio e suscettibilità nei confronti di alcuni odori considerati più forti rispetto alla media. Possono presentarsi dolori al basso ventre a inizio gravidanza simili ai sintomi del ciclo.

Settimane di gravidanza

In realtà tutti i sintomi appena descritti, tendono a presentarsi più frequentemente dopo la prima settimana di gravidanza, i primi giorni di gravidanza al massimo si può percepire stanchezza, sonnolenza, irritabilità, dovuti al cambiamento a livello ormonale che la gestazione comporta. O Ovviamente sarà presente un ritardo del ciclo (10 giorni si attendono in genere, considerando che è possibile un ritardo mestruale anche in presenza di mero stress).

prima settimana di gravidanza

Gravidanza settimana per settimana

Ogni periodo della gravidanza, considerando le caratteristiche che differenziano le varie settimane di gestazione, ha delle particolarità ed i segni della gravidanza differiscono, di volta in volta, con il proseguire della gravidanza.

Mal di testa in gravidanza

Tra i sintomi della gravidanza alcune donne potrebbero lamentare un frequente mal di testa, il quale accompagna spesso le prime settimane di gravidanza delle donne nelle prime fasi della gravidanza. A maggior ragione è impostante se si sospetta una gravidanza o si sta cercando una gravidanza, non bisogna assumete farmaci in maniera arbitraria, senza chiedere consiglio al proprio medico.

Sintomi gravidanza prime settimane

Un sintomo di cui fin ora si è accennato poco è rappresentato dalle perdite da impianto. Dopo quanti giorni si manifestano, rispetto al momento del concepimento, non è determinabile con certezza. In genere si trovano queste macchie, rosate o marroncine, di sangue sullo slip a distanza da 10-14 giorni dal concepimento. Ma bisogna considerare che quest’ultimo avviene a livello della tuba, e la nuova cellula totipotente che si forma deve fare un percorso che ha come destinazione l’endometrio, ovvero la mucosa uterina, sul quale attecchirà dando protezione, sicurezza e stabilità alla gravidanza che si sta sviluppando.

sintomi gravidanza

Sintomi gravidanza primi giorni

Si può rimanere incinta senza sintomi riconoscibili, e questi ultimi potrebbero presentarsi successivamente ai primi giorni di gravidanza, o magari se non si tratta di una gravidanza ricercata non ci si fa nemmeno tanto caso, considerando tali sintomi come quelli che precedono un ciclo mestruale, ad esempio. Ma quando si avrà il dubbio se si tratti di ciclo o gravidanza, basta eseguire un test o consultare l’ostetrica a cui si vuol fare riferimento.

Ciclo in gravidanza

Capita spesso che le donne rimangano perplesse riguardo a ciò che fa riconoscere le perdite da impianto da quelle premestruali, e quindi capire se si tratta di ciclo o gravidanza, in caso di perdite scure o rosa di lieve entità. Ecco che molte di loro avanzano domande come: “è possibile avere il ciclo ed essere incinta?” oppure “si può rimanere incinta prima del ciclo?”. Le quali sono lecite ma il miglior modo di rispondere è il calcolo dei giorni mestruali (attendibile solo se si hanno abitualmente cicli regolari), il calcolo del tempo che è trascorso dal concepimento al momento del riscontro della perdita di sangue (circa 14 giorni, ma è un calcolo abbastanza relativo), o per esserne certi si esegue un test di gravidanza e si fissa un appuntamento per una consulenza con l’ostetrica, la quale può fissare e successivamente eseguire anche un’eco-office, in cui si accerterà la presenza della gravidanza, e dell’embrione, la sua vitalità e si calcoleranno le settimane di gestazione.

Capezzoli in gravidanza

Come tutto il resto del corpo materno anche le ghiandole mammarie, i dotti internamente, e i cappezzoli e le areole esternamente, si adegueranno alla nuova condizione in modo da accogliere al meglio la gravidanza e ad agevolarne l’evoluzione, inoltre il corpo della futura mamma si prepara anche ad affrontare la vita con il bambino dopo la nascita.

Principalmente le trasformazioni del seno in gravidanza sono finalizzate a questo, e potrebbe avvertirsi tensione e dolore al seno nella gravidanza, come anche bruciore ai capezzoli. Inoltre, si assiste ad un’iperpigmentazione di areole e capezzoli, che si rendono così più evidenti per il bambino, facilitandone l’attaccamento.

Dolori da impianto

Sintomo che comunemente precede le perdite scure dovute all’impianto embrionale a livello dell’endometrio, è un dolore al basso ventre a inizio gravidanza, che si avverte nel momento in cui l’embrione attecchisce e si annida a livello di un punto preciso della mucosa uterina e che spesso è descritto come un crampetto lieve, ma non tutte riescono ad avvertirlo o comunque a farci caso ed associarlo all’attecchimento embrionale e quindi all’inizio vero e proprio dello sviluppo sicuro e protetto della gravidanza.