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Qual è la prima parola che pronunciano di più i bambini

Prima parola pronunciata dai bambini con più frequenza

La comunicazione dei bambini è un mondo assai affascinante e anche abbastanza sconosciuto. Tutti i genitori aspettano con ansia le prime parole del proprio bambino. Ma quando i bambini dicono le loro prime parole? I traguardi fondamentali del linguaggio vengono raggiunti nei primi tre anni di vita. In tale fase, il cervello di un bambino sviluppa e modifica molto rapidamente. Lo sviluppo del linguaggio del bambino dipende anche dalle abilità di chi li circonda nello stimolare la costruzione del linguaggio.

Linguaggio bambini

La lallazione è una tappa dello sviluppo del linguaggio. I bambini producono suoni involontari come tosse, grugniti e sospiri entro i primi 2 mesi di vita. Poi, intorno ai 2-4 mesi iniziano a produrre dei suoni più “pieni” ma poco stabili (fase di lallazione marginale) a cui segue una maggiore consapevolezza dei suoni pronunciati (lallazione canonica). Quest’ultima corrisponde ai 5-10 mesi, ed è caratterizzata da una vera e propria ripetizione di sillabe con una consonante.

In seguito, tra i 9 e i 12 mesi, pronunciano due o più consonanti differenti (lallazione variata). In questo periodo è molto importante ripetere i suoni che il bambino produce per stimolarlo a produrne sempre di più, così si arriverà a costruire delle vere e proprie conversazioni “rudimentali”.

Non bisogna dimenticare che il bambino tra i 9 e i 12 mesi riesce ad ascoltare chi parla, riconosce i nomi degli oggetti e i nomi di alcuni suoi familiari. Associa voci e nomi alle persone, usa suoni diversi dal pianto per attirare l’attenzione, e si impegna in molti giochi vocali.

prima parola

Parole

Gradualmente il bambino comincerà ad usare parole come “ma-ma”, e molte altre parole dai suoni ripetuti, quali: PA-PA, NA-NA, CIU-CIU. Tra l’altro saranno spinti dal bisogno di pronunciare tali parole, infatti di solito hanno a che fare con esigenze primarie: pappa, nanna, ciuccio.

A volte un nome, ad esempio “mamma”, viene usato per identificare più cose associate alla mamma. Quindi sia per esigenza, sia per bisogno di coccole e sostegno, sia per la facilità nel pronunciare tali nomi i primi ad essere chiamati sono mamma e papà. Più frequentemente è la mamma ad essere chiamata per prima, dunque è la prima parola!

Il bambino comincia poi ad utilizzare sequenze di suoni per nominare gli oggetti. I più audaci imparano in fretta anche a dire acqua, pane, pasta. Le prime parole vengono prodotte in contesti molto semplici e ripetitivi.

Inoltre tra i 12 e i 18 mesi il bambino passa da un uso contestualizzato ad un uso rappresentativo e simbolico dei gesti e delle parole. Per aiutarli e stimolarli nel linguaggio i genitori potrebbero parlargli e descrivere le cose.

Un altro trucchetto, è quello di non correre al primo bisogno percepito, in modo che possa provare ad esprimere verbalmente la sua necessità.

Parlare

A 18 mesi, un bambino dovrebbe essere in grado di dire da 10 a 20 parole e identificare alcune delle sue parti del corpo, giocattoli e oggetti familiari. Questa abilità si accelera quando si avvicina a 2 anni e può essere in grado di riconoscere e dire almeno 50 parole.


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Però può comprenderne molte di più, circa 200 e 500 parole in tutto. Se il bambino non inizia a dire le prime parole a 9 mesi non c’è da preoccuparsi. Se il bambino non ha effettuato ancora la lallazione potrebbe esserci qualcosa che glielo impedisce.

Nel dubbio si può sempre chiedere un parere specialistico, ci potrebbero essere problemi di natura psicologica o anatomica.