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Prima camminava, ora non più: che cos’è il passo del gambero nel bambino

I primi passi, le prime parole, le prime interazioni con il mondo circostante, insomma i primi tentativi di autonomia del bambino sono sempre emozionanti e degni di nota per i genitori ma, a volte, dopo aver ottenuto delle conquiste da parte del figliolo, può avvenire anche una temporanea regressione. Questa si può presentare dai 2 anni di vita del pargolo e a volte è anche ciclica.

Praticamente la metafora del compiere “il passo del gambero” tende a significare una piccola retrocessione dei “traguardi fisici e comportamentali” raggiunti fino da allora dal bambino. Le motivazioni sono molteplici, tutte però fini alla ricerca di attenzione e circoscritte nell’ambito famigliare e scolastico. Possono riguardare generalmente le paure di affrontare novità o cambiamenti per il figliolo, dovuti a :

  1. Nascita di un fratellino o sorellina: se fino ad allora il bimbo era stato abituato ad una vita da figlio unico, concentrando su di sé tutta una serie di attenzioni, adesso avendo raggiunto la conquista e la nomina di primogenito, si ritrova a “spartire” il territorio fatto di giochi e coccole, con un nuovo membro della famiglia. Così ecco che avviene per il primo figlio un percorso a ritroso, in cui improvvisamente, soprattutto se gli anni di differenza non sono moltissimi, il bambino più grande vorrà di nuovo il ciuccio o camminare con il passeggino ecc. Insomma si tratta di un innocuo meccanismo di gelosia.
  2. Inserimento al nido o ad una nuova scuola: il passaggio dalla routine quotidiana fa vacillare nel bambino delle esperienze che sembravano per lui consolidate fino da allora. Ecco quindi che la novità potrebbe arrecare oltre al nervosismo, insonnia o una problematica relativa alla defecazione autonoma raggiunta in precedenza con lo “spannolinamento”, ma anche una momentanea balbuzia o ad un’altra incomprensione verbale in un piccolo che prima d’allora si esprimeva molto bene.
  3. Impegni dei genitori: se per lavoro la mamma o il papà saranno poco presenti, certamente per richiamare l’ attenzione da parte dei genitori assenti, il bambino assumerà degli atteggiamenti poco consoni alla sua età in contesti esterni come scuola, parco ecc.
  4. Divorzio dei genitori: soprattutto sotto le festività obbligatorie, il figliolo può risentire della separazione di mamma e papà, così da comportarsi in maniera singolare, rifiutando il cibo proprio come avveniva nel primo svezzamento, o richiedendo attenzioni maggiori, fingendo dolori immaginari solo per esser maggiormente considerato.
  5. Un lutto, un evento tragico o una violenza: esperienze vissute in prima persona da un bimbo molto piccolo, certamente sono traumatiche e non risolvibili facilmente. Così quasi come un inconscio e leggittimo meccanismo di difesa, la creatura cambierà il suo comportamento.

Insomma, “il passo del gambero” nel bambino avviene perché con la sua regressione temporanea si ritorna a quando tutto era tranquillo e lui comprende che è così più facile avere ciò che in quel momento gli manca. Il genitore in tutte queste circostanze deve inquadrare il problema e mai rimproverarlo, cercando dei compromessi, rassicurandolo e offrendogli un surplus di coccole e attenzioni.