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Post parto: quando arriva il ciclo

Quando arriva il ciclo dopo il parto? Questa è una domanda comune alle neo mamme che, dopo le “fatiche” della nascita del figlio, si interrogano su come e quando ci sarà la ripresa dell’attività ovarica. Cercheremo, qui, di dare delle indicazioni, chiare e concise, per dipanare eventuali dubbi e preoccupazioni a tal riguardo.

Con l’espulsione della placenta, dopo la nascita del bambino, inizia il puerperio, fase che dura circa 6-8 settimane e termina proprio con la ripresa del ciclo mestruale.

Se la donna allatta il figlio al seno in modo esclusivo, la ripresa dell’attività ovarica avverrà più tardi: ciò è dovuto all’azione della prolattina, ormone che facilita la produzione di latte. Quando il bambino si attacca spesso, il livello di questo ormone, stimolato dalla suzione, resta a livelli alti, ritardando la ripresa del ciclo mestruale.

Se il bambino è allattato in modo non esclusivo o con latte artificiale il capo parto avverrà dopo circa 40 giorni.

Subito dopo il parto ci sono delle perdite vaginali, chiamate lochiazioni, da non confondere con le mestruazioni. Per i primi 4-5 giorni queste perdite sono ematiche e di colore rosso ( e proprio per questo sembrano mestruazioni), entro il quindicesimo giorno diventano siero ematiche e di colore più chiaro ed, infine, cremose per un ultima settimana.

La prima mestruazione dopo il parto, chiamata capoparto, si presenta con perdite ematiche che possono durare qualche giorno più del normale ed essere abbondanti.

Dopo il parto non è detto che il ciclo torni esattamente come nella fase pre gravidica. È possibile, ad esempio, che le prime mestruazioni non rispettino l’intervallo di 28 giorni: in alcuni casi possono presentarsi ravvicinate o, al contrario, con intervalli più lunghi. Anche la quantità di sangue può variare da donna a donna, con perdite abbondanti o molto ridotte. Molte mamme, inoltre, affermano di provare meno dolore durante il ciclo mestruale dopo il parto, altre non hanno notato alcuna differenza. Tutto questo non deve allarmare nè scatenare preoccupazioni, si tratta di una fisiologica ripresa che ha bisogno di tempo per riassestarsi e che avviene in modo diverso da donna a donna.

I cambiamenti ormonali che riportano l’organismo, pian piano, alle condizioni pre gravidiche possono determinare stanchezza e spossatezza nella neo mamma, già provata dall’accudimento del piccolino, quindi è opportuno ascoltare il proprio corpo evitando eccessivi sforzi, favorendo situazioni di riposo per permettere al proprio corpo di recuperare e tornare alle consuete attività.