Dopo il parto la donna può andare incontro a disturbi localizzati nella zona vulvo vaginale quali secchezza, bruciore, incontinenza e dolori durante i rapporti sessuali. Tali problemi hanno effetti non solo sulla salute, ma anche sulla qualità delle relazioni di coppia. Per superare questi problemi, senza ricorrere a farmaci e tantomeno alla chirurgia, si sta diffondendo un trattamento chiamato Monnalisa Touch.
È un trattamento che prevede l’utilizzo del Laser CO2 che agisce sulle pareti della mucosa vaginale, nutrendo ed idratandone il tessuto che diventa più tonico.
Tale intervento, non invasivo ed indolore, ristabilisce anche il corretto PH vaginale che permette la formazione di quella naturale barriera protettiva riducendo i rischi di infezione.
In genere si eseguono 3-4 applicazioni, di 15 minuti l’una, ripetute a distanza di un mese l’una dall’altra. L’azione del laser, emettendo impulsi delicati, provoca delle micro lesioni per innescare quel processo necessario alla produzione di nuovo collagene al fine di riequilibrare il tessuto della mucosa vaginale. Questa tecnica innovativa è nata nel 2012 presso l’Ospedale San Raffaele di Milano ed in pochi anni si è diffusa in tutta Italia.
Le pazienti riferiscono che il trattamento è indolore, infatti non necessita di anestesia e la sensazione da loro percepita è simile ad una piccola vibrazione. Subito dopo il trattamento può manifestarsi un lieve arrossamento o gonfiore localizzato alla zona sottoposta al laser, che sparisce nell’arco di 2-3 giorni. Il costo del singolo trattamento si aggira intorno ai 300 euro.
La terapia Monnalisa Touch non necessita di tempi di ripresa; la donna può tornare subito alla sua normale attività. Solo nei casi più gravi, stabiliti dal medico, vi possono essere delle restrizioni circa il sollevamento di oggetti pesanti al fine di non compromettere l’efficacia del trattamento.
I benefici sono evidenti subito dopo il primo trattamento. Grazie alla capacità del Monnalisa Touch di risolvere il problema femminile nell’85-90% dei casi, apportando un notevole ringiovamento del tessuto vulvo vaginale, il trattamento viene anche usato per ridurre le condizioni di atrofia vaginale, che si manifestano in seguito alla menopausa, dovuti soprattutto alla riduzione del progesterone.