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Post parto: come cambia davvero il corpo di una donna

C’è chi dice di non essere mai tornata come prima e chi invece sostiene di essere diventata addirittura meglio di prima. Chi incolpa la gravidanza della pancia e chi teme un seno cascante. Verità si mischiano a dicerie, ma certo è che fisiologicamnete qualcosa cambia realmente all’interno del nostro corpo e qualcuno di questi cambiamenti è visibile anche fuori.

L’apparato riproduttore è il primo a subire il grande cambiamento. L’utero di una donna che ha avuto una gravidanza ed un parto avrà tessuti e fibre muscolari più elastici. Questo non è un cambiamento visibile, tuttavia la donna lo percepisce quando ad esempio al ritorno del ciclo percepirà dolori più leggeri, o ancora al secondo parto, quando noterà che i tempi di dilatazione saranno decisamente più brevi.

Visibile invece alla visita ginecologica è il collo di una donna che ha partorito per via vaginale che assume il cosìdetto aspetto “a muso di tinca”, perchè l’orifizio esterno rimane leggermente svasato proprio come se fosse la bocca del pesce tinca. Anche il canale vaginale può risultare modificato se si hanno subito lacerazioni e punti in questa zona, e la sua contrattilità può essere ridotta.

Una nota a parte merita il perineo, la struttura muscolare che chiude in basso il bacino e che diventa ancora troppo spesso spesso sede di incisioni episiotomiche o di lacerazioni. Un parto completamente fisiologico e una preparazione con ginnastica perineale dovrebbe conservare l’integrità del perineo, e ciò ne garantisce la sua funzionalità sulla continenza a breve e lungo termine. Nei primi giorni in ogni caso anche un perineo integro potrebbe avere difficoltà a contrarsi e a chiudere bene gli sfinteri, costringendo la donna ad una fastidiosa incontinenza, che si risolverà spontaneamente in una o due settimane.

Per chi invece ha subito un cesareo, le incisioni interessano l’istmo dell’utero e la fascia addominale trasversa. L’istmo è la zona che corrisponde all’orifizio uterino interno. Dopo un cesareo questa sede dove è avvenuta l’incisione diventa tessuto cicatriziale, per cui necessità di tempi di guarigione adatti prima di una gravidanza successiva, per evitare il rischio di rottura d’utero.

Per quanto riguarda il muscolo addominale transverso, dopo un cesareo sarà molto difficile riuscire ad avere la stessa forza contrattile di questo muscolo, che si occupa dell’equilibrio e della postura, percui dovrete tenerlo presente se siete delle grandi sportive. Questo però non ha nulla a che vedere con la persistenza della pancetta, che è dovuta piuttosto alla totale assenza di movimento dopo il parto nel quale spesso le neomamme piombano, sommerse da i mille cambiamenti. Dopo 6 settimane infatte adrebbe ripresa una sana le leggera attività fisica che permetta anche al muscolo gran retto dell’addome di tornare tonico e restituirvi una pancia piatta.

Come non parlare delle mammelle, che dopo il parto sono all’apice della magnificenza, floride e di almeno una o due taglie in più. Non abbiate paura di sciupare il seno con l’allattamento perchè un seno sodo dipende dalla tonicità del muscolo pettorale che sostiene la ghiandola, e il muscolo in quanto tale lo potete sempre allenare.

La pelle è un altro organo che potrebbe aver subito dei cambiamenti irreversibili. Se siete state poco attente all’esposizione solare ad esempio potreste avere delle macchie di melanina sul viso o la persistenza del cloasma, mentre se avete prestato poche cure alla pelle delle gambe potrebbero esserci della smagliature. Piccoli inestetismi che nulla potrà risolvere se non forse la medicina estetica. In ogni caso però ne è valsa la pena.