spermatozoi

Poco sperma mette a rischio il concepimento?

Poco sperma

Clinicamente la condizione maschile caratterizzata da un volume spermatico al di sotto della norma, viene indicata come “ipoposia”. In generale, gli uomini eiaculano quando la loro eccitazione raggiunge il picco massimo. Teoricamente, più è forte l’eiaculazione maschile e più il piacere sarà intenso. Ma se l’eiaculazione è scarsa, il piacere sarà molto ridotto o addirittura nullo. Così, quando capita ciò, molti uomini credono subito si tratti di diminuzione della libido.

Eiaculazione

Il soggetto che riferisce ipoposia, generalmente mostra un altro sintomo: l’agglutinazione. Lo sperma appare più solido, in particolare grumoso.

Ma cos’è lo sperma? Lo sperma è un liquido organico di consistenza liquido-albuminosa, generalmente di colore bianco oppure bianco-perlato, con aspetto opalescente o lattescente, che contiene gli spermatozoi prodotti nei testicoli ed altre sostanze di natura organica prodotte dalla prostata, dalle vescichette seminali e dalle ghiandole periuretrali.

Un uomo adulto con una singola eiaculazione emette circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma (circa un cucchiaino). In genere, più è lungo l’intervallo passato dall’ultima eiaculazione, più l’eiaculazione è abbondante.

Variabili sono anche il numero di spermatozoi per millilitro di eiaculato, -legato soprattutto allo stato di salute del soggetto, tale numero varia da 20 a 200 milioni per millilitro- e la densità del liquido spermatico.

Inizialmente molto denso e gelatinoso, tende a fluidificarsi da pochi minuti a mezz’ora.

produzione sperma

Liquido pre- eiaculatorio

Normalmente, in situazione di eccitazione sessuale maschile viene rilasciata, a livello dell’uretra del pene, una secrezione per lo più trasparente ed incolore, che prende il nome di liquido pre-eiaculatorio.

L’utilità del liquido pre eiaculatorio sta nella sua capacità, per il suo pH basico, di neutralizzare l’acidità dell’urina, preparando così l’uretra al passaggio del liquido seminale.

Per questo motivo viene prodotto e poi rilasciato da alcune ghiandole poste lungo le vie genitali maschili, in risposta a vari eventi quali masturbazione, preliminari e le fasi iniziali di un rapporto sessuale, ma anche durante la penetrazione e precedentemente all’orgasmo dell’uomo ed all’eiaculazione vera e propria.

Sperma denso

Il ridotto volume del liquido seminale – che come detto all’inizio dell’articolo si chiama ipoposia – può essere dovuto principalmente ad infiammazione, in genere delle vescicole seminali o della prostata (prostatite), o ad una carenza di testosterone. Per stabilire la terapia è necessario valutare la situazione vescicolare, prostatica (con una ecografia) ed il quadro ormonale.

Il liquido seminale subisce notevoli variazioni di volume e densità relative all’astinenza sessuale (rimanendo nel fisiologico) ovvero un’astinenza prolungata può aumentarne il volume e renderlo molto più denso e al contrario, più liquido e più scarso, se la frequenza dei rapporti è elevata.

Al di là di questo, nel caso di sperma denso, si possono ipotizzare stati infiammatori (che decorrono spesso in maniera asintomatica) a carico delle vie seminali distali (prostata, vescicole seminali e dotti ejaculatori) che, cronicizzati, possono creare degli stati sub-ostruttivi che si traducono in una difficolta di fuoriuscita del liquido.


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Si consiglia, a scopo cautelativo, di parlarne con il proprio Medico di famiglia per valutare l’opportunità di una visita andrologica che sarà mirata sia alla valutazione microbiologica dello sperma che ecografica delle vie seminali distali.