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Poca vitamina D da piccini, problemi con le arterie da grandi!

Abbiamo parlato poco tempo fa di quanto sono importanti certe proteine e vitamine durante la gravidanza per lo sviluppo di un feto che abbia tutto a posto.
Alcune vitamine sono contenute in pochi cibi o comunque sono di poca assimilazione in una vita normale, ma non per questo sono meno importanti. E di pochi giorni fa una notizia sulla vitamina D.

La vitamina D contenuta in uova e molti pesci (anche nell’odiato olio di fegato di merluzzo, ricostituente che nessuno ormai usa più!) e nel calore del sole (per questo è così importante per le donne incinte e i bimbi il sole) sembra possa prevenire malattie legate alle arterie, che vengono in età adulta, tipo l’arteriosclerosi.

Uno studio condotto da validi studiosi finlandesi (dell’università di Turku) e pubblicato in questi giorni su una rivista americana ha esaminato più di 2000 persone, bambini dai 3 fino ai 18 anni di età e poi li ha esaminati dopo 25 anni sempre a proposito della vitamina D e ha controllato come stavano, dopo tanti anni, le loro arterie.

Una ricerca davvero a lungo raggio, per persone coinvolte, ma anche per durata, ma si sa che la ricerca sulle malattie ha bisogno di tanto tempo e dedizione e nessuna notizia e risultato anche piccolo vanno sottovalutati.

Scarsi livelli di vitamina D da bambini, si sono rispecchiati da adulti, quando alcuni partecipanti alla ricerca avevano anche superato i 40 anni, in arterie inspessite (precisamente la carotide) che sono cause di malattie in età più avanzata quali l’arteriosclerosi, appunto.

Sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se bassi livelli di vitamina D hanno un ruolo causale nell’ aumento dello spessore dell’arteria carotide (dicono alcuni autori della ricerca)

La giusta alimentazione dei nostri bambini, serve quindi anche per evitare malattie quando saranno più grandi, quando non saremo più noi semmai a stargli vicino e a nutrirli, ma sarebbe comunque bello lasciargli più possibilità di una vita al meglio, no?

Quello della carenza della vitamina D è un problema sentito molto, specie dalle persone che vivono in posti freddi, dove c’è poco sole, perché noi in Italia e nel Mediterraneo possiamo supplire a un’alimentazione carente, grazie proprio all’esposizione ai raggi solari. Per questo forse questa ricerca è partita dalla Finlandia, dove il clima è molto freddo!

Sono paesi come la Finlandia che devono sensibilizzare di più ai giusti alimenti da consumare fin da bambini, per supplire appunto al calore del sole; devono curare di più le loro ossa, per curare di più anche il cervello e il benessere psicofisico. Tutte cose correlate anch’esse ai livelli di vitamina D!

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