Pianto neonato: cause e rimedi

Pianto neonato

Prima di diventare genitori quante volte avete provato tenerezza per una bimba che piange? Ora che è la vostra la bambina che piange state quasi cedendo per la stanchezza? Se avete un bimbo che piange, non siete genitori sfortunati, né la vostra situazione è così eccezionale: per i neonati durante i primi mesi di vita il pianto è un modo di comunicare i propri stati d’animo ed i propri bisogni.

Pianto

I bambini che piangono stanno cercando di dirci qualcosa. Quasi mai i neonati cominciano a piangere senza motivo. Il nostro compito è quello di capire la ragione per la quale piangono e rispondere di conseguenza alle loro richieste.

Ecco di seguito alcune delle spiegazioni più comuni per il pianto dei neonati.

Neonato 2 mesi

Intorno al secondo mese neonato, il piccolo può avere degli scatti di crescita che comportano una fame continua e quindi richiedono poppate più frequenti per alcuni giorni nei quali ci sembrerà che il neonato mangia troppo. Queste fasi solitamente si verificano intorno alle due settimane, alle sei settimane ed ai tre-quattro mesi del bambino, ma possono avere delle tempistiche individuali per ogni bambino, ad esempio lo scatto può riguardare anche i sei mesi neonato.

Dentizione neonati

I dentini neonato sono una delle preoccupazioni maggiori dei neo genitori e una delle motivazioni che viene data per i bambini che piangono. Anche se la maggior parte dei pediatri sostiene che i denti neonato non comportino una sofferenza, l’esperienza dei genitori quando il neonato piange sempre riscontra si tratti dei fastidi dovuti alla dentizione. Durante la comparsa dei dentini neonati alcuni genitori assistono inoltre alla interrelazione tra dentizione e febbre anche se, qualora lo riferiscano al medico, probabilmente ribadirà che ladentizione neonati non ha sintomi. E quindi che la febbre da denti non esiste perché non è dimostrata scientificamente.

Bambino che piange

Abbiamo visto quindi che il pianto può avere diverse motivazioni e che quando vediamo il nostro neonato agitato o il neonato nervoso dobbiamo tentare di comprendere le richieste che sta tentando di farci. Ma uno dei casi più difficili da affrontare è quando il neonato piange nel sonno, quando cioè il neonato piange mentre dorme oppure il neonato si sveglia piangendo, come dobbiamo comportarci allora?

Innanzitutto non allarmiamoci subito, facciamo un bel respiro e poi analizziamo tutte le ipotesi di cui abbiamo parlato sopra, se nessuna ci da una risposta, possiamo provare a capire il nostro bambino a seconda dell’età che sta attraversando e possiamo chiederci ad esempio i neonati 3 mesi cosa fanno? oppure i neonati 4 mesi cosa fanno? È vero che più crescono più i bambini smettono di utilizzare il pianto e cercano altri mezzi per esprimere le loro necessità, come alcuni versi o suoni o le espressioni del viso o i movimenti degli arti, ma i neonati sono pur sempre bambini molto piccoli, che talvolta possono piangere anche solo perché si sentono disturbati o disorientati da qualcosa che non riescono a capire bene neanche loro.

Quindi, che si tratti di un neonato sei mesi o di un bimbo più piccolo o poco più grande, se non riuscendo a capire il motivo del suo pianto, vogliamo tenerlo un po’ tra le braccia non facciamoci tanti problemi, del resto le coccole non hanno mai fatto male a nessuno!


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