Perdite inizio gravidanza
Si è appena instaurata una gravidanza; un nuovo embrione sta iniziando la sua crescita e la mamma si accorge di avere delle piccole perdite scure sulle mutandine. Di cosa si tratta? È fisiologico riscontrare questo tipo di manifestazione tra i sintomi di un concepimento? La risposta è sì; è relativamente comune che si verifichino delle piccole perdite ematiche all’inizio di una gravidanza; esse testimoniano la trasformazione dell’utero materno in risposta alle prime esigenze del nuovo arrivato! Scopriamo insieme il perché!
Perdite da impianto
Dopo circa una settimana dal concepimento il piccolo embrione arriva nell’utero della mamma e comincia il cosiddetto processo di annidamento o impianto. Per portarlo a termine, egli si fa spazio all’interno della mucosa interna, che va quindi incontro da una serie di modificazioni, che innanzitutto coinvolgono tutta la rete di vasi sanguigni circolanti in quella zona. Ecco perché, in questi giorni, la mamma potrebbe rilevare la presenza di piccole perdite di sangue, definite infatti perdite da impianto, che solitamente sono espressione di un fenomeno totalmente fisiologico.
Perdite bianche
Perdite bianche a inizio gravidanza? Tutto normale? Certamente sì! Tra i sintomi di una gravidanza vi è anche il riscontro di perdite acquose vaginali particolarmente abbondanti, in risposta ad una più intensa attività da parte delle ghiandole che secernono muco a livello del collo dell’utero.
Durante il periodo della gestazione l’intero apparato genitale della donna riceve infatti un maggior quantitativo di sangue, fondamentale per alimentare la placenta e quindi stimolare la crescita del bambino. Questa modificazione a carico del circolo materno influenza anche le ghiandole presenti nel collo dell’utero; la maggior produzione di muco porterà la donna ad osservare perdite acquose vaginali particolarmente intense, tanto da dover cambiare le mutandine più frequentemente.
Perdite marroni
Come già detto in precedenza è piuttosto comune osservare delle piccole perdite marroni in gravidanza, in corrispondenza della prima settimana dal concepimento. Al di fuori della gravidanza questa tipologia di sintomo può essere invece alla base di un’irregolarità nel ciclo mestruale della donna.
Quando i livelli degli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) non vengono prodotti in maniera regolare dall’ovaio, il tessuto uterino può subire delle modificazioni e quindi sfaldarsi anche in fase intermestruale. In queste occasioni la donna rileva normalmente la presenza di mestruazioni scure in un momento insolito del mese.
Spotting
Il riscontro di piccole perdite marroni in periodo intermestruale è un fenomeno noto come spotting. Esso si manifesta normalmente in risposta ad un’irregolarità nella produzione ormonale da parte dell’ovaio. Per esempio, se la donna ha appena iniziato ad assumere la piccola anticoncezionale o l’ha presa per molto tempo per poi smettere, può essere che il ciclo mestruale risulti irregolare per qualche mese, per poi ritornare gradualmente alla normalità.
Sintomi di gravidanza
Dolori mestruali a inizio gravidanza? C’è da preoccuparsi? Nella maggior parte dei casi, no! Infatti, tra i primi sintomi di una gravidanza, la donna potrebbe anche accusare delle piccole fitte al basso ventre, molto simili ai dolori mestruali.
In gravidanza, nella primissima fase, il processo d’invasione ed impianto dell’embrione in utero potrebbe essere infatti alla base di questa sintomatologia. Ad ogni modo se le fitte diventano dolorose e sono accompagnate da anomale perdite di sangue (più abbondanti di quelle da impianto, di cui si è parlato prima), è bene recarsi in Pronto Soccorso per valutare la situazione.
Perdite di sangue
Come detto sopra, il riscontro di piccole perdite di sangue potrebbe facilmente rientrare tra i normali sintomi di una gravidanza, insieme alla nausea, alla stanchezza, al gonfiore addominale e ad abbondanti perdite bianche cremose a livello vaginale. Se però esse divengono più intense e sono accompagnate da dolore al basso ventre più o meno forte, è sempre meglio recarsi in ospedale per effettuare un controllo e valutare la situazione insieme all’ostetrica ed al ginecologo.
Perdite rosa
Talvolta le perdite bianche dense tipiche della gravidanza e note come leucorrea gravidica potrebbero mischiarsi alle poche goccioline di sangue provenienti dal sito dell’impianto embrionale e dare quindi origine a perdite rosa. A inizio gravidanza, come già detto, questa è di norma una manifestazione fisiologica. Verso il termine della gravidanza, il riscontro di piccole perdite rosa può testimoniare l’iniziale trasformazione del collo dell’utero in vista dell’inizio del travaglio ed è quindi un fenomeno altrettanto positivo.
Perdita in gravidanza
Ad eccezione della leucorrea gravidica e delle piccole perdite di sangue da impianto, riscontrabili a inizio gravidanza, è bene prestare attenzione ad altre tipologie di perdite che eventualmente potrebbero comparire nel corso della gestazione; in particolare, se queste risultano maleodoranti e di colore verdastro/grigiastro oppure inodori, abbondanti e simili a ricotta, specialmente se associate ad irritazione vulvare, prurito o bruciore è bene rivolgersi al più presto all’ostetrica o al ginecologo di fiducia per valutare la presenza o meno di un’infezione vaginale.
Primo mese di gravidanza
Il primo mese di gravidanza è caratterizzato da una sintomatologia generale che risulta variabile da donna a donna. Per esempio i fenomeni simpatici, quale nausea e vomito, rientrano tra i primissimi sintomi di una gravidanza, insieme al gonfiore addominale causato dal progesterone.
In questa fase la mamma può inoltre sentirsi particolarmente stanca e spossata; è il suo fisico che le richiede di fermarsi, dovendo gradualmente adattarsi all’arrivo di una nuova vita. Anche la pressione sanguigna può risultare più bassa del normale ed il battito cardiaco più veloce, in risposta alle modificazioni circolatorie che stanno avvenendo nell’intero organismo.