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Le mamme tengono sempre i figli sul lato sinistro: il motivo

Viene quasi spontaneo per le mamme prendere i propri figli in braccio sul lato sinistro. Vi siete mai chieste il perché? La risposta viene svelata oggi dalla scienza. Pare infatti che vi sia più di una ragione per cui le mamme tengono i piccoli a sinistra.

Secondo una ricerca pubblicata da Nature Ecology & Evolution, le donne terrebbero i bimbi in questa posizione per incitare la parte destra del cervello. Questa parte dell’encefalo è l’area in connessione con i segni ed il linguaggio. Quando il figlio è sulla spalla sinistra, la mamma può leggere meglio i segnali che il piccolo le manda.

Il nome scientifico di tale comportamento è “lateralizzazione”. Questa tecnica, secondo i ricercatori, ci accomuna alle scimmie e ad altri mammiferi. Sarebbe proprio questa usanza a favorire il legame madre-figlio.

Come riporta UniversoMamma, almeno altre 11 specie prese in esame per la ricerca utilizzano la “lateralizzazione”. Come per cavalli e trichechi, anche per noi umani: “la posizione di un bambino sulla spalla sinistra della madre potrebbe ottimizzare il monitoraggio materno nel dirigere delle informazioni predominanti per l’emisfero destro della mamma“.

Questa non sarebbe l’unica ricerca che accomuna l’essere umano ai mammiferi. Secondo altri studi, pure il co-sleeping cioè la necessità per i figli di dormire con i genitori, sarebbe di derivazione animale. Il desiderio del “lettone in comune” è una caratteristica propria dei cuccioli di scimmia, che hanno l’abitudine di dormire sempre con le loro madri.

Il bambino nasce infatti immaturo e prima che divenga adulto, passeranno degli anni. Proprio durante quel lasso di tempo è estremamente vulnerabile ai pericoli ambientali. In questo momento nasce in lui un istinto di sopravvivenza noto come “sistema comportamentale dell’attaccamento”.

Questo nuovo studio va a confermare un altro, importante, aspetto: probabilmente noi esseri umani siamo più simili agli animali di quanto non crediamo.