Perché la cicatrice del cesareo fa male quando cambia il tempo

Perché la cicatrice del cesareo fa male quando cambia il tempo

Il parto cesareo è un intervento chirurgico attraverso il quale ginecologo procede all’estrazione del feto. Ciò che rimane dopo l’intervento è una cicatrice, che le neo mamme porteranno con se per tutta la vita, come ricordo di un dolce ed emozionante momento, ovvero l’aver messo al mondo il proprio figlio. In seguito al taglio cesareo sono tante le donne che riferiscono un dolore o fastidio che si verifica perlopiù quando cambia il tempo. Il taglio cesareo è una vera e propria ferita che sin dal primo momento causa dei dolori alla neo mamma. Questi primi periodi possono essere combattuti e tenuti sotto controllo con antidolorifici.

Perché la cicatrice del cesareo fa male quando cambia il tempo

Con il passare del tempo questi dolori si attenuano, fino a scomparire quasi del tutto. Tuttavia, esistono dei casi in cui le donne riferiscono di sentire dei fastidi o addirittura dolore sulla cicatrice, proprio in concomitanza del cambio del tempo. Ma perché questo avviene?

Nonostante si possa pensare che è praticamente impossibile, alcuni esperti hanno dato una spiegazione a questo fenomeno. Secondo alcuni medici, dunque, dal momento che la nostra pelle risponde agli sbalzi di temperatura in modo generico, questo determina un risentimento sotto forma di dolore o pizzico, nella parte dove proprio si è praticato un taglio chirurgico e in questo caso il taglio cesareo.

Questo perché la pelle della cicatrice rispetto alla pelle di tutto il corpo è più sensibile e quando cambia la temperatura cambia anche la concentrazione di umidità. Il nostro organismo lo percepisce più sulle cicatrici procurando dei fastidi e in alcuni casi anche del dolore.

Perché la cicatrice del cesareo fa male quando cambia il tempo

Come accade con le fratture, anche le cicatrici sono considerati dei traumi e per questo motivo tendono a lasciare un ricordo indelebile nel nostro organismo.

Di collegamento tra cambio del tempo e percezione del dolore su cicatrici e frattura sul corpo, se ne è parlato fin dai tempi di Ippocrate.

Tuttavia al giorno d’oggi i ricercatori che hanno indagato in tal senso hanno dichiarato che si tratterebbe di un collegamento molto soggettivo.


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Esistono delle persone più sensibili al cambiamento del tempo, che associano dei fastidi in determinati punti del loro corpo che corrispondono ai punti dove si sono subiti dei traumi o dove hanno delle cicatrici. Questi soggetti vengono chiamati meteorosensibili.