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Perchè il bambino vomita durante l’allattamento?

Nel primo periodo di vita del figlio, i genitori si preoccupano per la paura di non riuscire ad accudirlo al meglio, soprattutto se sono alla prima esperienza. Una situazione che desta ansia è la presenza di vomito durante l’allattamento.

Se la mamma allatta il figlio al seno, si convince che il suo alimento non vada bene; se lo allatta artificialmente si preoccupa per probabili intolleranze. Da ciò l’adozione di soluzioni non solo inutili, ma anche dannose, come l’interruzione dell’allattamento o lo svezzamento anticipato.

Prima di pensare alle possibili soluzioni, cerchiamo di capire meglio il problema.

Innanzitutto bisogna distinguere tra reflusso gastroesofageo dal vomito vero e proprio. Nel primo caso si tratta di una risalita nell’esofago di sostanze acide provenienti dallo stomaco, questo perchè la valvola che separa l’esofago dallo stomaco deve completare la sua maturazione. Se il bambino non ha blocchi o cali di crescita, non necessita di medicine in quanto il disturbo si estinguerà nel tempo.

Il vomito è dovuto alle contrazioni dello stomaco che causano l’espulsione violenta del suo contenuto. Anche in questo caso le cause possono essere diverse. E’ possibile che ciò avvenga perchè il bambino mangi troppo o troppo rapidamente. Un’indicazione utile in questi casi è tenerlo il più possibile in una posizione dritta mentre mangia, così che l’aria inalata resti sopra il livello del latte. Nel caso di utilizzo del biberon, è necessario che sia inclinato in modo tale da non permettere al neonato di ingerire l’aria.

A volte il vomito può essere provocato da una poppata non richiesta dal bambino, magari “forzata” dalla mamma, in pensiero per la scarsa quantità di latte assunta nel corso della giornata. I bambini piccoli sanno regolarsi e, a differenza di noi adulti, mangiano solo per fame e richiedono il latte solo quando hanno fame; condizioni climatiche, ad esempio una giornata particolarmente calda o afosa, oppure delle colichette possono causare nel bambino un pochino di inappetenza che non deve allarmare i genirori, soprattutto se si esaurisce nel corso di una giornata.

Anche se quello che spaventa maggiormente la mamma ed il papà è la quantità di vomito, in realtà l’attenzione dei medici si concentra sulla crescita che, se continua regolarmente, non desta preoccupazione. Di solito queste sono situazioni che si estinguono con il tempo, senza lasciare conseguenze.

Vi sono poi delle cause patologiche, tra cui le più frequenti sono quelle derivanti da infezioni intestinali o alle vie urinarie. In questi casi un sintomo, di solito associato al vomito, è la scarsa emissione di urina, facilmente controllabile al cambio di pannolino, o presenza di stitichezza.

Anche le otiti possono manifestarsi con il vomito durante l’allattamento e sono riconoscibili da urla forti durante il pianto. In questi ultimi casi è necessaria una prescrizione farmacologica da parte del pediatra.

Quando vediamo i nostri bimbi stare male, vorremmo immediatamente risolvere il problema. Spesso preferiamo il passaparola tra mamme, scegliendo soluzioni che magari sono ottimali per alcuni piccolini, ma inutili se non pericolosi per altri. Il parere del pediatra, per quanto a volte necessita di un periodo più o meno lungo dell’osservazione dei sintomi, ci permette di curare nostro figlio nel modo più idoneo, in base alla storia clinica del bambino e alle competenze del professionista.