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Perché i bambini che ridono sono più intelligenti

Ridere fa bene: ecco perché

Ridere fa bene al cuore, alla salute, all’umore. La risata è infatti in grado di attivare degli ormoni particolari come setotonina, dopamina ed adrenalina che producono una enorme sensazione di benessere. Forse non tutti sanno però che secondo recenti studi, la risata rende anche più intelligenti. Proprio cosi: i bambini che ridono sono considerati più abili e capaci.

I bambini che ridono sono più intelligenti

È uno studio specifico a dirlo, quello condotto da Jennifer Delgado, della CNN International. L’esperimento ha coinvolto circa cinquantatré bambini, ed è durato un anno e mezzo. I piccoli coinvolti avevano un obiettivo: è stato dimostrato che ben il novantaquattro percento di quelli che sono riusciti nell’impresa ridevano.

Secondo un’altra indagine riportata sulle pagine dell’Elite Daily, il sarcasmo e l’intelligenza sono direttamente proporzionali. Soprattutto nei bambini: le persone più ironiche sono anche le più intelligenti. Come è possibile? La scienza riconduce tutto ad una ginnastica mentale.

Questa fa in modo che l’ironia imponga al cervello di pensare alle parole oltre il loro più stretto significato. Ridere e scherzare sforza quindi l’encefalo, e lo rafforza al contempo: si è dimostrato che chi ride con una certa frequenza ha un’attività elettrica a livello neurologico maggiore rispetto a chi invece non lo fa.

Impariamo a ridere dai bambini

Secondo alcune statistiche i bambini in media ridono trecento volte al giorno. Nei soggetti adulti, il numero scende drasticamente: appena venti risate al giorno. Forse causa delle preoccupazioni quotidiane e delle tante responsabilità: fatto sta che i neonati possono insegnarci a ridere.

Il ricercatore Caspar Addyman ha condotto una lunga ricerca sul meccanismo della risata nei neonati presso l’ Università di Londra. Dai suoi risultati è emerso che 90% dei bambini inizia a ridere già a poche settimane dalla nascita. È stabilito, inoltre, che la risata è una delle più fondamentali espressioni umane: anche i bambini nati ciechi e sordi conservano l’istinto e la capacità di ridere. Nonostante tutto.