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Perchè durante la gravidanza bisogna fare una visita oculistica

Leggendo questo titolo alcune gestanti penseranno: “Oh no, un’altra visita!”. In effetti i nove mesi di gravidanza richiedono un po’ di attenzione dal punto di vista medico-sanitario. Il corpo femminile subisce grandi cambiamenti, ad iniziare da quelli ormonali ed il bambino pian piano conclude la sua formazione, con lo sviluppo degli organi, degli apparati e dei sensi.

Accanto a quelli prescritti ed elencati nel “Libretto Regionale della Gravidanza”, rilasciato alle interessate all’inizio della gestazione, vi sono delle visite specialistiche consigliate, per la tutela della salute della donna, tra queste la visita oculistica.

Ormai superate le tesi che sentenziavano, un peggioramento della miopia in gravidanza e durante l’allattamento, oggi l’oculista può aiutare la donna soprattutto per le conseguenze che le variazioni ormonali possono causare all’occhio e, di conseguenza, alla vista. Durante la gravidanza la donna potrebbe percepire i suoi occhi “asciutti”, per la diminuzione del film lacrimale, sintomo della tempesta ormonale in atto nel suo organismo. Il professionista, in questi casi oltre a prescrivere un rimedio, può consigliare alla donna, là dove necessario, il tipo di lenti a contatto migliori per questi nove mesi, sfatando così il mito che vieta alle gestanti l’uso delle lentine.

Un’altra difficoltà può essere determinata dalla carenza di ferro, elemento utile per ossigenare la retina. Se tale carenza è importante si potrebbero manifestare dei vasospasmi, normali per questa fase della vita, ma allarmanti se associati ad un aumento della pressione arteriosa, preludio della preeclampsia.

Solo in due casi, in cui è individuata una diagnosi importante, è obbligatoria la visita oculistica: in caso di diabete, sia esso gestazionale che preesistente la gravidanza, e nel caso in cui la gestante contrae la toxoplasmosi, per le eventuali ripercussioni sulla retina.

L’oculista, in base alle esigenze della donna, può indicare delle variazione nella dieta alimentare per attenuare i disagi causati dalla gravidanza, prescrivendo, là dove necessario colliri con sostanze che non hanno ricadute negative sul bambino.

Nonostante la fatica e qualche nostra resistenza per le diverse visite mediche, possiamo pensare questi nove mesi come un periodo in cui ci prendiamo cura di noi stesse per arrivare, a quel primo straordinario incontro con il nostro bambino felici ed in salute.