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Perché concepisco solo figli maschi (o solo femmine)?

Concepire un maschio o una femmina dipenderà davvero dall’alimentazione della mamma, dalla Luna o dalla posizione in cui si fa sesso?? Oppure dipende dal padre? Alcune donne, dopo averle provate tutte per avere una prole di sesso differente, cominciano ad ipotizzare che il problema sia una minoranza della quantità di spermatozoi possedenti il cromosoma maschile o femminile, ma in realtà non è nemmeno così. Nella spermatogenesi maschile avviene un processo di divisione cellulare chiamato meiosi che garantisce un pari numero di cellule con genoma maschile e femminile.

Uno studio condotto dall’Università di Exeter, nel Regno Unito in collaborazione con un Università Giapponese ha dimostrato una forte associazione tra la corporatura della mamma e il sesso del nascituro. Secondo questa ricerca da madri gracili in forma fisica non ottimale nascerebbero più bambini, mentre da madri forti e robuste nascerebbero più bambine. Questo perché, secondo le ipotesi e osservazioni dei ricercatori, i maschi ereditano i caratteri sessuali dal padre e dal nonno, mentre le femmine ereditano i caratteri sessuali della madre. Pertanto per garantire una migliore continuità della specie la natura mette in atto questa selezione, facendo in modo che le figlie femmine nascano da madri forti e in una ottimale salute e fertilità in modo da trasmettere alle bambine questi caratteri affinché esse siano in grado di procreare senza problemi a loro volta.

Al contrario, se la madre ha problemi di salute o di fertilità ed un’ossatura gracile concepirà più frequentemente figli maschi che saranno comunque sani e forti perché potranno ereditare questi caratteri dal padre. Lo studio, che è stato condotto su un parassita della farina, ha gettato luce su nuove possibili ipotesi ma la prole unisessuata resta comunque un fenomeno ancora da approfondire e date le eccezioni alla regola, probabilmente è un fatto di natura multifattoriale.

Che insegnamenti trarre da questo studio? Che è inutile insistere, perché la natura ha le sue leggi, che ogni figlio che nasce maschio o femmina che sia è stato “scelto” e selezionato tra i nostri geni nella combinazione migliore che ci poteva essere per la continuità della specie.