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Perchè alcuni bambini distruggono tutto ciò che gli capita a tiro?

Una delle domande che più mi assilla ultimamente e che mi faccio sempre più spesso e volentieri è: Perché alcuni bambini distruggono tutto ciò che gli capita a tiro? E’ evidente che mi porgo questo quesito perché io stessa sono vittima della problematica in questione e davvero certe volte non so come far fronte a certi atteggiamenti tutt’altro che dolci, delicati e diligenti dei miei figli.

Sarà perché sono tutti maschi i miei, e il maschio per natura all’interno di un branco vuole sempre dominare, quindi affermarsi, sarà perché i bambini di oggi sono iperattivi e super stimolati, sarà perché il polso di noi genitori moderni si è un po’ indebolito ultimamente. Sarà quel che sarà, fatto sta che in certi momenti non so proprio come agire e reagire soprattutto.

Uno degli scenari che mi si palesa davanti sempre più spesso è il disordine dei giocattoli e della loro camera, disordine che si estende fino a tutto il resto della casa e che non si limita assolutamente ad essere fine a se stesso mantenendosi nei ranghi del “lasciali fare, sono bambini e devono giocare”.

No, quello di cui parlo, rasenta la totale distruzione dei giocattoli stessi, dei complementi d’arredo, dei suppellettili, e anche della mia persona fisica se per caso durante il volo di qualche oggetto, non mi scanso per tempo! Le scritte sui muri (per altro appena imbiancati) spuntano come funghi e l’identità del writer di turno viene ben protetta dagli altri complici.

Loro che sono sempre pronti a farsi guerra a vicenda è incredibile come in certe situazioni riescano a coalizzarsi e coprirsi l’un l’altro, nella sempre più serrata lotta genitori-figli, man mano che ci incamminiamo verso l’adolescenza. Dove il conflitto raggiungerà il suo apice, a detta di genitori veterani che ci sono già passati.

Io, a dire il vero questa cosa la accetto poco, e sono in corsa per trovare una soluzione, anche perché per me è diventato quasi impossibile da gestire, specie con il totale inserimento del gruppo dell’ultimo arrivato. Una mini bomba atomica vagante, sprezzante del pericolo e fedelissimo discepolo, attento spettatore ed emulatore delle gesta dei due più grandicelli.

Giorni fa mi sono messa un po’ su internet alla ricerca di una spiegazione, e digito sul motore di ricerca proprio la domanda posta nel titolo. Mi compaiono una serie di link, ne apro qualcuno, leggo per un oretta buona, ma nessuno mi chiarisce le idee, anzi a dire il vero, ne esco ancora più confusa. Anche perché poi mi sono imbattuta in una sindrome, ossia la ADHD, che mi ha anche un po’inquietata.

Non essendo io una professionista in campo psicopedagogico, faccio fatica a destreggiarmi tra descrizioni e sintomi di svariati tipi di disturbi e disagi infantili. Ma alla fine ho capito che: Qualche bambino può sviluppare un’indole distruttiva e incontrollabile perché in questo modo vuole attirare l’attenzione.

La gelosia verso un fratello, un improvviso cambiamento nello stile di vita e nella famiglia, o la sofferenza per una problematica genitoriale che i bambini, esseri sensibili, avvertono e di cui sentono il peso. Tanti possono essere i motivi, ma una spiegazione sono riuscita a darmela e una sorta di teoria, giusta o sbagliata, o provato ad elaborarla anch’io.

Sono bambini, e come tali si comportano. Casinisti, un po’ maldestri, con energia da vendere. Fanno semplicemente il loro mestiere. Essere un bambino non è facile, come non lo è essere genitore. Allora proviamo a fare una cosa, ad incanalare l’energia che abbiamo entrambi, fondendola. Non lasciamoli da soli a giocare in camera mentre siamo assaliti dalle incombenze quotidiane.

Non parcheggiamoli di fronte alla TV, un passatempo che vi consiglio di gestire saggiamente. Perché la noia è sempre dietro l’angolo, è questa la verità secondo me. Allora noi mamme, specie se casalinghe dovremmo provare a mettere un po’ da parte l’aspirapolvere, e sederci con loro sul tappeto e giocare insieme! Dobbiamo dedicargli più tempo, quello si che non è mai abbastanza.

Dovremmo ascoltarli di più. Fermiamoci un attimo a riflettere e proviamo a contare quanti “aspetta un attimo” diciamo loro in un giorno e tutto sarà più chiaro. In questo modo avremo una casa meno impeccabile, ma sicuramente una famiglia più felice! Avete altri consigli? Ogni esperienza o consiglio, mai come in questo caso è un tesoro.