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Pelle del seno screpolata in gravidanza

Il seno è sicuramente una delle parti del corpo che subisce di più le modifiche dovute alla gravidanza. Durante i 9 mesi di gestazione il seno può essere gonfio e dolente, le mammelle si inturgidiscono, l’areola si scurisce, si può avvertire una sensazione di tensione e di pesantezza, ma anche prurito e la pelle del senso può anche screpolarsi.

La screpolatura del seno è un inconveniente che molte donne devono affrontare in gravidanza.
La pelle screpolata di solito è accompagnata anche da una sensazione di tensione della pelle, causata dallo stato di disidratazione. La pelle appare ruvida, si avverte prurito, talvolta anche intenso.

Lo sfaldamento del tessuto cutaneo del seno può essere lieve, ma, in casi particolari, in cui non viene preso alcun tipo di provvedimento, la situazione può peggiorare. La pelle può diventare molto arrossata, essere segnata da linee o crepe, possono manifestarsi piccole ferite anche sanguinanti.

Per porre rimedio a questa problematica è bene applicare su tutto il corpo una crema nutriente ed elasticizzante, o un olio addolcente, e avere particolare cura del seno, che può essere trattato anche seguendo i nostri consigli su come preparare il seno allattamento.

Inoltre, anche un cambiamento delle abitudini alimentari può comportare un notevole giovamento a livello epidermico. Gli olii vegetali e le vitamine, in particolare la C e la E sono particolarmente efficaci nel restituire alla pelle la sua elasticità e morbidezza.

In ultimo, ma non meno importante, si deve bere molta acqua. Il fabbisogno di liquidi in gravidanza è più alto. Una buona idratazione è necessaria e fondamentale per formare il liquido amniotico, per aumentare il volume del sangue in circolo, per produrre il latte materno. Durante la gravidanza si dovrebbe, proprio per questi motivi, aumentare l’assunzione di acqua di circa 300 ml al giorno.

La screpolatura del seno è, nella maggior parte dei casi, dovuta agli sbalzi ormonali, la variazione del tasso di estrogeni e testosterone, possono influenzare, infatti, l’umidità e il livello di lipidi della pelle, rendendola secca e ruvida.

Ma, la pelle screpolata può essere causata anche da: bruschi cambiamenti di temperatura; uso di detergenti particolarmente aggressivi; lavaggi frequenti, o docce o bagni caldi e prolungati, che rimuovono i lipidi che costituiscono la barriera cutanea; allergia a determinati tessuti o prodotti usati nella colorazione delle fibre; un’esposizione non protetta al sole o alle lampade solari o a una forma di dermatite o di pseuriasi.

Pertanto, se dopo aver seguito tutti i consigli su come curare la pelle in gravidanza, non vediamo alcun miglioramento a livello epidermico, è bene consultare un dermatologo, al quale dobbiamo, per prima cosa, comunicare il nostro stato interessante, per evitare che ci prescriva farmaci dannosi per noi o per il nostro bambino.