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Paure in gravidanza: come affrontarle serenamente

Paure in gravidanza

Avere un figlio significa confrontarsi con la propria capacità di prendersi cura di un’altra persona. In gravidanza le aspettative possono provocare ansie e preoccupazioni. Vediamo quali sono e come rendere l’esperienza della maternità un percorso sereno.

Ansia in gravidanza

È naturale spaventarsi in gravidanza. La scoperta di diventare madre scatena nella donna una lunga serie di preoccupazioni. Le paure e le ansie variano a seconda delle fasi della gravidanza.

Alla notizia di essere incinta iniziano i primi interrogativi: quelli legati alle trasformazioni del corpo (piacerò ancora al mio compagno? Rientrerò nei vecchi jeans?), quelli legati alla propria immagine interiorizzata di madre (si ripercorrerà la propria relazione materna) e quelli relativi al bambino (sarà sano? C’è rischio di malattie? e cosi via).

Non è benefico avere paura di tutto: se si ha paura di avere un figlio approfondite le vostre emozioni.

È la relazione con il partner che non consente un approccio sereno all’arrivo di un figlio? È la mancanza di una stabilità economica? Oppure non ci si sente pronte? Se è la paura della gravidanza che ci rende preoccupati, siete in buona compagnia.

Sono tante le donne che affrontano la gravidanza come se avessero una malattia. La gravidanza non è una malattia, è uno stato particolare della donna, la quale porta nel proprio grembo una nuova vita.

La paura di diventare mamma nasce da questi interrogativi. Nel caso in cui ci siano stati aborti pregressi, può esserci la forte paura di perderlo. Più avanti spiegheremo come superare queste paure.

Nel secondo trimestre si presentano gli sbalzi d’umore: sentiamo le future mamme fare affermazioni del tipo “non sono mai stata più felice di cosi”. Il problema è che questo è solo una parte della storia. L’umore in gravidanza oscilla dalla gioia alla tristezza.

Per il fatto di avere questi sbalzi d’umore, o pensieri negativi, le mamme possono convincersi di avere qualcosa che non va. È assolutamente normale il cambiamento repentino, dovuto sia agli ormoni in circolo, sia a come viviamo la nostra esperienza di diventare genitore.

paure in gravidanza

Paure

Dopo la 35° settimana subentra l’ansia da parto: andrà tutto bene? Sarà così doloroso? Se ciò che spaventa è il dolore, si può pensare che il parto fa parte dell’esperienza ancestrale di tutte le donne. Se ce l’hanno fatta tutte, ce la farete anche voi.

Ci si domanda spesso come stare tranquilli: durante la gravidanza è consigliato l’esercizio fisico, lo yoga e il pilates, che aiutano a gestire il respiro ed il corpo in evoluzione.

Per quanto riguarda il momento del parto, nelle strutture sanitarie trovate varie tecniche per alleviare il dolore: ad esempio il parto in acqua e l’epidurale sono utili per diminuire il dolore. Frequentare corsi di preparazione alla nascita (i vecchi corsi pre-parto) che coniugano la parte informativa, alla parte più emozionale, per elaborare psicologicamente cosa vuol dire “dare alla luce”.

Come stare calmi? Il libro “Becoming a calm mom” di Deborah Ledley ci suggerisce che diventare mamme tranquille è un percorso. La società si aspetta che tu, donna in affari con la passione per il tango, sappia immediatamente come fare la mamma. Occorrono tempo e impegno per diventare un buon genitore!


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Ecco alcuni suggerimenti per superare le paure:

1. Ringrazia per i consigli non richiesti: le neo mamme sono sovraccaricate da numerose informazioni da parenti, amici e addirittura dalla vicina di casa zitella. Spesso queste informazioni sono errate e dettate dalle credenze popolari.

2. Lasciati guidare dal tuo istinto: dopo aver ringraziato, inizia a tener conto di come ti senti e di come sta il bambino. Bisogna che s’instauri quel legame materno che nessuno estraneo può intaccare.

3. Sii flessibile: i neonati imparano a conoscere il mondo attraverso di noi: se siamo sintonizzati sui loro bisogni, loro saranno tranquilli e, di ritorno, avremo mamme tranquille.