foto_fiabe_che_addormentano

Paura del buio nel bambino: 4 errori che i genitori devono evitare

Scende la sera e, dopo una lunga giornata fatta di scuola, giochi, compiti, sport e quant’altro, finalmente per il piccolo di casa è giunta l’ora di andare a dormire, ma ecco che, a volte, per il bambino si presenta un ostacolo che gli impedisce di far lunghi sogni sereni e cioè la paura del buio. La spiegazione riguardo questo comune timore da parte dei pargoli, secondo alcuni scienziati, sta nel fatto che a luce spenta, si sentono smarriti non potendo cogliere i noti punti di riferimento dell’ambiente circostante.

Quella del buio è invece una paura che non è presente nel neonato, che non solo non vede nitidamente e non ha coscienza chiara di ciò che accade, ma soprattutto è abituato all’oscurità che era presente nel ventre materno. Ma, questa ansia si manifesta nel bambino intorno ai 2 anni , e compare in particolar modo ogni notte, e a volte prosegue anche fino alle scuole elementari.

Il buio corrisponde per il piccolo ad un contenitore dove riversare ansie giornaliere, timori e rabbia. Insomma, il non riuscire a percepire in modo limpido, attraverso l’organo della vista, gli spazi circostanti, crea nell’infante un senso di smarrimento, uno spavento che gli pregiudica la nottata, e che spesso combacia anche con il passaggio dalla condivisione della camera da letto dei genitori, all’andare a dormire nella propria stanzetta.

Ecco quindi che per combattere questa paura del buio, mamma e papà devono assolutamente evitare di commettere 4 errori abbastanza comuni:

  1. Non ridicolizzare il suo timore: non gli vanno dette frasi che si reputano essere di esortazione quali “ormai sei grande“, “ancora hai paura del buio“…queste non aiuteranno il bambino, ma anzi lo faranno sentire ancor di più incapace di reagire.
  2. Non ricattarlo: al piccino, infatti, non vanno promessi doni in cambio di una sua dormita tranquilla, né tantomeno va minacciato nel caso in cui non chiuda gli occhi così, certamente, si creeranno dei compromessi sbagliati che non serviranno a superare il timore.
  3. Non obbligarlo a stare al buio: alcuni genitori sostengono che la paura dell’oscurità si superi soltanto con la paura stessa, obbligando pertanto il figliolo a restare con la luce spenta. Questo è errato perché il piccolo potrebbe sentirsi incapace di gestire la questione.
  4. Ignorare la paura del buio: ogni suo spavento va considerato e valutato adeguatamente con il tempo che richiede, perciò dopo avergli parlato e chiarito che non vi è nulla da temere, si può rassicurarlo anche andando a comprare una bella lampada luminosa, che possa incontrare i suoi gusti, e che venga tenuta accesa durante la notte. O ancora acquistare in un negozio di giocattoli un luciotto, ossia un pupazzo che se stretto fra le braccia del bimbo si illumina, dando così conforto assieme ad una leggera visibilità.

Se questi sono gli errori che i genitori devono evitare, dall’altra parte, il figliolo può esser aiutato attraverso la lettura di un libro o il racconto di una fiaba allegra, priva di sortilegi, streghe, draghi e mostri prima di andare a letto. Ciò servirà ad esorcizzare gradualmente la paura del buio, e attraverso il dialogo si eviteranno questi risvegli notturni.