Curare l’alimentazione in gravidanza è fondamentale per il benessere della mamma e del nascituro. La dieta deve essere il più varia ed equilibrata possibile, per garantire l’assunzione delle sostanze nutritive utili per il corretto sviluppo del feto. La pasta è l’elemento che caratterizza la dieta mediterranea. Detto questo, è corretto consumare la pasta durante la gravidanza? È vero che fa ingrassare? Andrebbe evitata?
La pasta in sè e per sè non fa ingrassare. A fare la differenza sono i condimenti che vengono utilizzati e le porzioni che vengono consumate. Rispettando le giuste indicazioni, la pasta è un alimento consigliato durante la gravidanza.
La pasta presenta numerose proprietà: è facilmente digeribile e previene dalle malattie cardiovascolari. Inoltre sazia (in modo particolare la pasta integrale, la quale contiene le fibre) e fornisce energia. Non dimentichiamo, poi, che le fibre contrastano la stipsi, favorendo la motilità intestinale.
Il pane e la pasta contengono i carboidrati, ossia gli zuccheri complessi maggiormente consigliati durante la gravidanza. Gli zuccheri semplici contenuti, ad esempio, nei dolciumi sono da evitare.
La pasta, specialmente quella integrale, contiene la vitamina B1 (la Tiamina) che agisce sul buon funzionamento del sistema nervoso e trasforma il glucosio in energia. Il glucosio favorisce anche la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore che si occupa del benessere.
Sì. Date le caratteristiche sopra elencate, si può mangiare la pasta durante la gravidanza. Essa consente il giusto apporto di energia. La quantità giornaliera consigliata è di 80 grammi.
La pasta può essere condita con verdura di stagione, risultando leggera e facile da digerire. Ad essa, naturalmente, vanno abbinate correttamente le proteine derivanti da legumi e pesce. Non dimentichiamo che la pasta può essere sostituita da pane o riso. Meglio se integrali.