Cosa dice lo studio

Parto prematuro: il progesterone ne riduce i rischi

Progesterone

Il Progesterone è un ormone steroideo periodicamente prodotto nel corso del ciclo ovarico; tuttavia ricopre un ruolo fondamentale in gravidanza, essendo una molecola pro-gestativa, ovvero che favorisce la gestazione stessa. Esso è prodotto in concomitanza all’ovulazione, e successivamente dal corpo luteo; la sua funzione è, in un primo tempo, la preparazione dell’utero e degli annessi per l’impianto, e successivamente di garantire, coi suoi livelli sierici, una buona evoluzione della gravidanza.

Progesterone e Parto Prematuro

Secondo le indicazioni terapeutiche della SIMP (Società Italiana di Medicina Perinatale) l’utilizzo del Progesterone vaginale riduce il rischio di Parto Prematuro. Il fenomeno della nascita pretermine in Italia rappresenta il 5-6% di tutte le gravidanze; inoltre è tra le principali cause di mortalità e morbilità del neonato. Studi recenti attestano una riduzione del 34% dei parti prematuri a seguito di somministrazione progestinica.

I benefici del Progesterone vaginale

Non sono ancora ben chiare le cause di un Parto Pretermine, che solo nel nostro paese conta 30-35.000 nascite, di cui 5-6.000 sono prima di 26 settimane di gestazione; questi rappresentano i casi più difficili da trattare in termini di sopravvivenza del piccolo e qualità della vita a lungo termine.

Tra le cause più diffuse c’è la rottura prematura delle membrane (pPROM); la rottura del sacco amnio-coriale può verificarsi a causa di processi infettivi o infiammatori. Spesso la mamma infatti presenta una vaginosi batterica che è responsabile della produzione di prostaglandine che determinano la contrazione precoce della muscolatura uterina.

Il Dott. Fabio Facchinetti, Direttore di U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia di Modena, afferma che solo negli ultimi 15 anni di ricerca è tornato in auge l’uso del Progesterone. Oggi, più che nel passato, ci sono dati rilevanti sulla sicurezza e sull’efficacia del Progesterone come protettivo della nascita prematura; il Progesterone vaginale riduce fino a 1/3 dei parti prima del termine nelle donne che pur non presentando sintomi evidenti, viene diagnosticato un raccorciamento del collo dell’utero. Il successo della terapia progestinica, infine, ha avuto risultati incoraggianti anche nelle gravidanze singole con pregresso parto prematuro in anamnesi ostetrica.